domenica 27 luglio 2014

Uomini, mezzi uomini, ominicchi, piglianc..o e quaquaraqua.

"........e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca  a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezzi uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) piglianculo e i quaquaraqua. Pochissimi gli uomini; i mezzi uomini pochi, che mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezzi uomini. E invece no, scende ancora più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora più in giù: i piglianculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere con le anatre nelle pozzanghere, chè la loro vita non ha più senso e più espressione delle anatre. (Il giorno della civetta -L.Sciascia)
Leonardo Sciascia ne "Il giorno della civetta" ha donato a noi tutti una classificazione degli uomini e del loro valore, nota ormai a tutti. Tale classifica è immutabile, come la tavola di Mendeleev, quella degli elementi, per intenderci, nel senso che se nasci uomo non puoi diventare quaquaraqua, e viceversa: anche se ogni tanto vengono fuori altri tipi d'uomo che si ritagliano uno spazio in questo elenco ma che sono prodotti innaturali e quindi della durata di una stagione.
L'elenco funziona all'incirca così:
Uomini, 5 attributi. 2 sempre presenti, 3 di scorta così da prestarli anche agli altri maschi che li circondano o a quelli con cui si confrontano: non vogliono sentirsi privilegiati e cercano di competere alla pari con gli altri. Sono di quelli che non devono chiedere mai e a cui puoi chiedere tutto (come il dopobarba....per intenderci).
Mezzi uomini, 4 attributi. 2 in uso e 2 in prestito, funzionano a targhe alterne, decidendo con sofferenza ma consapevoli del fatto che se non prendono posizione ci saranno sempre Uomini che sceglieranno per loro. Alle volte lasciar decidere altri per loro è cosa che non disdegnano.
Ominicchi,3 attributi. 1 presente e altri 2 in uso a turno,vivono nell'ombra e non si espongono. Lasciano agli altri le decisioni importanti e decidono per sè solo in presenza di un'unica alternativa.Sono quelli che dicono:non avevo scelta.
 Piglianculo, 2 attributi. Non già nel luogo deputato. Spesso preferiscono farsi domare, danno agli altri il bastone del comando. Vivrebbero volentieri nel cono d'ombra degli Uomini, ma il loro vero compagno di merende è un mezzo uomo che prende da loro in prestito i 2 attributi di riserva.
Quaquaraquà, 1 attributo. Che sale e scende dalla gola. Ignorano il significato del termine dignità, vivono starnazzando tra la folla e quando attirano l'attenzione, loro malgrado, rispondono: chi, io? Barattono il proprio essere con il vivere altrui. I quaquaraqua non trovano apprezzamenti da nessuno oltre che da altri quaquaraqua. Spesso sono oggetto di ludibrio da parte di ominicchi.
Questo è lo scenario su cui si sono mossi politici, pettolanculo, portaborse, lecchini, galoppini e stracciafacenni che hanno affossato Raviscanina, per i quali ci ritorneremo, mano a mano, nelle prossime puntate per ragioni di spazio. In questa sede mi preme sottolineare che Cuore Popolare non è morto e non morirà, così come non è mai deceduta qualsiasi altra  attività sociale, culturale e sportiva di cui in tutta la mia vita mi sono interessato. La storia, vi piaccia o non, non la potete cambiare! Vi annuncio solamente che potessi essere il solo militante del Cuore....quello vero, quello scritto con nome e cognome e non viceversa, vivrà fino alla fine dei miei giorni se non ci saranno altri che ne vorranno prendere la guida. Vi dico che da oggi in poi appoggerà fortemente la politica che faranno gli Uomini (qualcuno c'è anche se deve raddrizzare un poco il tiro) e, purtroppo, i Mezzi Uomini che vorranno accodarsi. Degli altri, e finora  ne ho conosciute a sporte,li lascerei agli amanti del potere e del danaro. Cuore Popolare è per i programmi e per il fare. 
Le altre cose non interessano.
                                                   Costantino De Cristofano

lunedì 21 luglio 2014

SIAMO FALLITI!

Ebbene, si.  Siamo falliti! 
A volte si dice, riferendosi  ad un qualcosa di negativo," a chi poteva capitare se non a me" per sottolineare  una profonda scalogna cui si ritiene di essere portatore. Stavolta, invece, vi è qualcosa di più concreto e, cioè, un fallimento totale di bilancio, di identità, di cultura, di aspettative, di voglia di riprendersi.
S.Angelo d'Alife, Ailano, Pratella, Valle Agricola Pietravairano, giusto  per citare i Comuni che ci circondano che pur non navigando nell'oro, perchè non sono falliti e Raviscanina, invece, si?
Ma è chiaro! E' un problema di uomini e di politica accattona che da oltre 40 anni si pratica. La vecchia politica, cioè, pentapartitica dove chi pagava era sempre pantalone e dove il bicchierello non doveva mancare mai! In pratica era come la vecchia canzoncina di Nino Manfredi dove diceva:" basta a salute e un par de scarpe nove e il resto m'accompagno  da me".
Chi ha amministrato non ha mai pensato di investire, di creare qualcosa di duraturo dove si potessero ricavare anche dei contributi per la vita pubblica, dove  gli addetti ai lavori ed il conseguente indotto andatosi a creare potesse contribuire all'evoluzione di un futuro migliore e non solo a  smargiassate per piccoli piaceri effimeri!
Ed ora!
 Come possiamo uscircene da questa situazione ma, soprattutto, cosa succederà ? 
Prenderà possesso, innanzitutto, un commissario liquidatore che tratterà il debito accumulato, prendendosi regolarmente pagato per la sua opera, gravando ulteriormente il bilancio comunale. Chiederà dei mutui per pagare i debiti ed i cittadini di Raviscanina saranno gravati all'inverosimile di un successivo aggravio di tasse!
Saremo, in altre parole, strozzati!
Le risorse sono quelle che sono e tutto diventerà più difficile. Per chi paga l'IRPEF ci sarà un aumento dell'addizionale,la IUC che potrà avvalersi di un aumento del sei per mille sarà portata al massimo e così tutte le altre imposte saranno ritoccate a rialzo. 
Fino a quando? Forse cinque anni, forse di più ma certamente, con i tempi che corrono siamo destinati a scomparire
Cuore Popolare era nato anche per questo! Gli amministratori che sapevano dall'inizio di non trovare zuccherini, si sarebbero dovuti mettere di buona lena a trattare con i creditori e fare un poco come si fa a casa propria quando si ha un problema del genere: Quanto devi avere, cento? Ti do la metà e chiudiamo la pratica e le anticipazioni di cassa sarebbero andate a buon fine. Stipulare i mutui,  visto che a fine anno ne scade uno mentre altri due scadranno a fine 2015 e fine 2016, appunto, al posto del Comm.liquid.. Predisporre, alla luce di ciò un piano di rientro e chiedere, come S.Angelo d'Alife, contributi col decreto 66 e col decreto Roma ter.
Invece, il Nerone di turno, ha spinto il pollice in giù ed ha decretato: ma chi ciò fà 'ffà"e se nè è lavato le mani seguito dai  fedeli neroncini.
Ora si cercherà di amministrare ma come?
Ci si porterà, ad esempio, dagli assessori regionali di NCD a chiedere contributi per le varie leggi regionali che premiano i Comuni virtuosi? Ci si recherà dai Ministri di NCD a chiedere la risoluzione di qualche problema per questo nostro Comune che tutti dicono di amare ma che nessuno alza un dito in sua difesa?
Credo di no! Si scapperà, come sempre, prediligendo la gloria e la libertà, rinnegando il tavolo di lavoro ed odiando la lettura di qualsiasi documento di Stato che possa portare giovamento ai raviscaninesi!
Ci si industrierà ad organizzare le manifestazioni istituzionali del 25 aprile, del 1° maggio, del 2 giugno, del 4 novembre e, suggerirei, del 17 luglio quale giornata della vergogna!
                                                    Costantino De Cristofano

giovedì 10 luglio 2014

AVVERTIMENTO PACIFICO O MINACCIA CAMORRISTICA?

Ho pensato molto intensamente all'articolo  di "m" sul blog Paese News ed in un primo momento avevo pensato di non rispondere perchè le "merde anonime" non meritano tanto onore ma, scambiando qualche opinione col mio amico Filippo di Carattano che, quando può, smaniccia su internet per passare tempo, sono stato convinto a ritornare sull'argomento per ragionarci, insieme a voi, con maggiore serenità.
Dunque, cosa avevo scritto nella "Lettera aperta.......".
Avevo esordito che su questo blog non intervenivo da 302 giorni perchè la responsabilità politica dello stesso era detenuta dal Sindaco che vi si era candidato, con gli altri,  con tanto di stemma, di programma, di bandiere, di inno e di buoni intendimenti. Avevo ripreso la direzione del gruppo perchè il Sindaco aveva ritenuto, col cerchio magico al quale aveva sottoposto il manifesto di risposta all'opposizione,inaudita altre parte,ripeto, di far scomparire il logo del Cuore e di tutti gli addentellati che si riferivano allo stesso quale gruppo politico e ciò, evidentemente, perchè aveva dichiarato in una riunione  fatta convocare, sempre dal sottoscritto con raccomandata con ricevuta di ritorno dal capogruppo De Simone, che si era VENDUTO!
 A chi?
 Ma al NCD il cui leader regionale era l'on. Romano.
Avevo precisato che il nome di Cuore Popolare, da solo, indicava cosa volesse significare e sul programma, ben preciso, di civiltà, libertà e progresso, ci sarei ritornato un poco alla volta, nel tempo, per ricordare, innanzitutto a chi verrà dopo, cosa si era tentato di mettere in cantiere, in questo preciso periodo storico, per salvare Raviscanina!
Avevo scritto che non è assolutamente vero che le tasse sono al massimo perchè devono ancora essere applicate quelle dei Governi Monti e Letta che entreranno  in essere in questo fine 2014 e che contengono in sè una previsione di aumento del sei per mille; aumento, ovviamente, che quando sarà applicato sarà fatto dal Commissario ad acta e non dal Consiglio comunale che verrà espropriato del filone perchè se ne è lavato le mani, come Pilato, qualora votasse il dissesto.
Avevo appena  adombrato la possibilità  che sia la Tarfano che il revisore dei Conti potessero essere stati costretti dal Sindaco ad essere paladini del dissesto sotto la minaccia di una denuncia alle autorità competenti (di questo che ho appena affermato me ne assumo la piena responsabilità che spero di poter  chiarire davanti al Giudice penale se qualcuno avrà la briga di querelarmi).
Avevo scritto, infine, che Raviscanina, in sostanza, aveva bisogna di Amministratori con i contro coglioni per uscire dalla palude cui era caduta negli ultimi 40 anni (anche qui, come già ho avuto modo di dire, sono disposto ad un dibattito pubblico per esaminare le cause di tanta povertà).
Cosa mi è stato risposto!!!
Si è ironizzato sui 302 giorni di silenzio sul blog di Cuore Popolare. Certo, dopo i panegirici iniziali sulla bontà del Sindaco ( gli articoli sono ancora tutti pubblicati), capendo che non ero gradito, dopo tutto quello che avevo fatto per la costituzione prima e la vittoria poi.... (anche qui, un poco alla volta, ci ritorneremo sopra, a meno che l'invito al silenzio non si riferisca proprio a questo!......) ho scritto con altri lidi.
I Rambo col Pistolotto non sono qualità che mi appartengono. Sono una persona mite che ama la propria terra oltre ogni misura. Gli ultimi 44 anni della mia vita li ho dedicati ad essa cercando di farla ben figurare al cospetto del forestiere. Sarebbe bello se anche "m" si materializzasse e ci dicesse che cosa ha fatto o intende fare per i giovani, i ragazzi, i bambini come la mia Martina e tutti quelli come lei di Raviscanina che hanno diritto ad avere un futuro diverso dal nostro.
Certo, dipende anche da chi sta amministrando  in questo momento e se ne è all'altezza; se cioè, crede di dare il meglio di se stesso per il progresso ed il bene di tutti!
Una  ultima noticina: quei continui avvertimenti sul SILENZIO E' D'ORO e le PAROLE d'ARGENTO cosa vogliono significare? In questi ultimi anni abbiamo appreso che nei comuni circonvicini ci si è rivolti a personaggi non raccomandabili della vita sociale. 
 Mi si vuole, forse, zittire in questo modo?
                                               Costantino De Cristofano

domenica 6 luglio 2014

LETTERA APERTA AD AMMINISTRATORI CHE AMANO RAVISCANINA!

Riprendo a scrivere su questo blog dopo 302 giorni di apnea e ciò dopo l'abbandono dal Gruppo Cuore Popolare del Sindaco Napoletano avvenuto in forma ufficiale il 22 giugno u.s. con l'uscita dell'unico manifesto politico del suo mandato a distanza di un anno dal suo insediamento. Infatti, La Verità, seppur concordata con il logo e con addentellati al Cuore Popolare, una volta sottoposta al vaglio della segreteria particolare o cerchio magico che dir si voglia, inaudita altera parte, ha preso il vestito della castità.
Ciò è derivato dal fatto  che il Napoletano, adesso verificheremo con quanti altri componenti del gruppo, si è VENDUTO (aggettivo usato dallo stesso in una riunione ufficiale) al Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano il cui leader  in Campania è l'ex presidente del Consiglio Regionale, On.Paolo Romano.
Preciso solo che l'assenza è stata dovuta al fatto che la responsabilità politica del gruppo spettava al Sindaco e, quindi, non si poteva interferire!
Ma di questo e di tutte le altre vicende collegate avremo modo e tempo di scrivere e commentare.
Quello che interessa, in questo momento storico per Raviscanina ed i suoi abitanti, è l'importante appuntamento che aspetta il Consiglio comunale in questo fine mese:
                                   dichiarare o meno il dissesto finanziario del Comune.
Posto che la seconda lettera scritta dalla ragioniera Tarfano ai componenti il Consiglio comunale è stata imbottita di falsità e di enormi bugie ed in particolare sulle tasse dei governi Monti e Letta che saranno applicate a fine anno non essendo ancora in vigore; sui mutui che potrà contrarre il Comune; su altre forzature con le quali è stata costretta a misurarsi nel redarre lo scritto e che saranno affrontate nella sede opportuna, in questo momento, come cittadino e come persona interessata ad illuminare i consiglieri comunali a prendere la decisione giusta, vorrei cercare di elencare i pro e i contro cui si andrà incontro in un caso o nell'altro:
Stato di dissesto. Le responsabilità degli Amministratori in carica scemeranno tutte d'un colpo?
Si ricomincerà d'accapo ad amministrare lasciando che il commissario ad acta che verrà, tratterà tutta la questione dei debiti che saranno pagati anche dai cittadini di Raviscanina con il massimo dell'aliquota della IUC e di tutte le diavolerie cui i nostri governanti si sono sbizzarriti in questi anni di governo. Il commissario ad acta verrà pagato sempre con la cassa comunale.
Stato di mancato dissesto. I debiti contratti saranno affrontati con la giusta saggezza, esaminandoli uno per uno e cercando di transigere con i creditori e opporre ricorso dove ve ne sarà l'opportunità! Insomma, ci si comporterà come un buon padre di famiglia quando si trova immerso in un guaio serio. Pratella, che è in una situazione del genere, molto peggiore, ha proposto un piano di rientro decennale che è in via di approvazione e ciò, nonostante lo stabilimento dell'acqua Lete, mentre, S.Angelo d'Alife, già ha ricevuto due milioni di fondi col Decreto 66/14, giusto per parlare di due Comuni a noi immediatamente vicini.
Alla luce di queste modeste considerazioni, appare evidente che per Raviscanina è conveniente andare avanti NON applicando il dissesto. L'onore che i raviscaninesi hanno dato a chi siede in consiglio comunale merita questo tipo di comportamento.L'onore che ha avuto Anastasio Napoletano di fare il Sindaco a Raviscanina merita un atteggiamento responsabile e saggio.
Infine, ricordo a quanti non ricordano bene a chi votarsi nello sperare di non pagare con la massima aliquota la IUC, per esempio, i nomi dei nostri protagonisti:
               Anastasio          NAPOLETANO Sindaco
               Bruno               CORONA          v.Sindaco
               Domenico         MACARO         consigliere
               Mario               NASSA                   "
               Giancarlo          DE SIMONE          "
               G.Battista         DE SISTO              "
               Daniele             DE BALSI              "
Il migliore risultato sarebbe quello dell'unanimità contro il dissesto!
Qualora ci sarà un risultato diverso, ricorderò, fino alla fine dei miei giorni, chi avrà votato contro Raviscanina, con nome e cognome,  ogni qualvolta scriverò qualcosa.
I 27 votanti di Cuore Popolare, inoltre, si impegnano ad appoggiare alle prossime elezioni gli uomini di fede e che dimostreranno dignità e valore in questa circostanza!
Per chi si assenterà il voto si intenderà espresso contro Raviscanina!
                                             Costantino De Cristofano