sabato 21 novembre 2015

I due Compari.

Molti anni addietro, dalle parti di Cepagatti, nei pressi di Pescara, si incontrarono due vecchi compari che, ancora prima, avevano partecipato entrambi ad una campagna elettorale paesana di cui uno era stato candidato direttamente e l'altro, componente della segreteria politica/famigliare  dell'esperto zio ,col quale aveva collaborato alla pianificazione della campagna elettorale stessa. Quando si ritrovarono, in una giornata scialba ed incolore per i magri affari che la piazza offriva, venne l'idea ad entrambi, come d'incanto, all'unisono, di stringersi la mano vigorosamente come se tutto quel tempo  fosse trascorso in modo maldestro tenendoli lontano da una frequentazione da sempre desiderata.  
Vi è da dire che entrambi, non più di qualche anno addietro, si erano sfidati a singolar tenzone, sempre in campagna elettorale, dove il compare A) l'aveva spuntata sul compare B) che ancora una volta doveva arrangiarsi nel cercare di sopravvivere per tempi migliori!
Essendo l'ora di pranzo, il compare A) propose al compare B) di mettere qualcosa sotto i denti in maniera che il discorso potesse continuare tranquillo lontano da occhi e orecchi indiscrete e, magari, innaffiato da un buon vinello paesano.  E, così, quatti quatti, con i rispettivi mezzi di locomozione si portarono alla locanda del paese che, visti gli illustri ospiti, il locandiere  li sistemo nell'angolo migliore destinato ad incontri.....riservati. Furono serviti spaghetti al pomodoro fumanti visto che l'acqua sul gas già bolliva, e cominciò    la conversazione che vi proponiamo cercando di essere più veritieri possibile:
Compare A): 'Cca 'ammà fernì, pcchè i ciucci s'appiccno e i varrili sh' scassno.
Compare B): (guardandosi intorno con fare circospetto ed assicurandosi che il locandiere fosse impegnato in cucina) Pe 'mme, che ci esci; tu lu sai come faccio a pulitica ih; ra quale scola vengo!
Compare A): chell' che vuoi! Aiutm a nun 'ffà brutta figura e te dongo tutt' chell ca' vuoi!
Compare B): ....intant...levame da 'coppa o cazz' chella spece d'assessore o bilanciu 'ca tieni e 'po' parlamme megliu.
Compare A): ....ma certamente...., da dimmane già m'enforne comme me n'aggia sci. Tu ascota a me, e figure e merda lassale fa a cu' casinare du cumpagn tuoi ca' tiene a ffianco e vide ca' gliamme buoni.
Intanto gli spaghetti soffiavano nel piatto.
Compare B): e po', comme facemmu cu i lavori.
Compare A): gl'iappalti eh' facimme nuie. Gliamme leva' a o centr appalt da Prefttura. Chille e primm so stat propr strunz. Comme facivno a cuntrullà  i muvimienti. Neputem, ca' fa' o Sinnc a Pianella (Comune poco distante da Cepagatti) ma cunsigliat accussì.
Compare B): va buo'. Cchiù o men ci stamm.( senza mai togliere la testa dal piatto) E, po', nu putev' esser diversamente vist ca o parent mie  già avev cuntat su te.Si 'maddimamm caccosa ricimm ce so venut pe chill amic mie ca' te na causa po passaggiu. Va buon?.
Compare A): Giuvà ( diretto  al locandiere) puortc nata buttigl e vino 'c'amm fatto.
Intanto il compare A) si ricordò di imboccare una forchettata e trovò, inaspettatamente, il piatto vuoto. Pensò, ma io non ho mangiato perchè ero preso dal condurre l'accordo in porto; come è potuto succedere che gli spaghetti al pomodoro siano finiti? Praticamente è successo che io parlavo e lui  fregava  gli spaghetti dal mio piatto!
Allora, richiamò il locandiere invitandolo a portare il secondo col contorno credendo ad una giusta rivincita..
Giunte le pietanze, compare A) disse a compare B) sperando che si dilungasse nel ragionamento come aveva fatto lui poco prima:
Cumpà, raccuntm nu' poch' comme so ghiut e fatt' ca te si truvate candidat?
Compare B): cumpà, calando la testa nel piatto, aggie fatt' comme a te, pigliand' pe' cul a chill'u strunz e pulcnella ch'e nu sapev' nu cazz' re pulitica paisana e crereva re cambià e'cos' .! Prendendo di petto il succulento secondo e lasciando con un palmo di naso Compare A) e la sua sciocca (credeva) rivincita.
Ogni riferimento a persone e cose è puramente casuale.A voi che leggete le opportune considerazioni e la naturale morale che andrete a formarvi.
Ci risentiamo a lavori iniziati delle fogne di 2,8 milioni di euro in via Tuoro e a seguire.

                             Costantino De Cristofano

P.S. Mi scuso per il colloquio in originale riferito in dialetto. Non sono ferrato ma mi sto attrezzando per la prossima.

domenica 15 novembre 2015

Grazie per la fiducia !

Mi sono giunti messaggi di stima da tanti cittadini che non conosco di tanti Comuni vicini invitandomi a continuare a scrivere qualcosa su questo blog. Ho detto loro che le mie elucubrazioni non interessavano a nessuno e che aiutavano personaggi di malaffare a passare per vittime. Qualcuno mi ha risposto, sentimentalmente, che almeno qualche voce di denuncia e di protesta ancora si levava e che non era opportuno spegnerla. Mi rendo conto che anche questo è giusto ma la faccia la debbono mettere chi si pone all'attenzione dell'opinione pubblica nei vari ruoli che i risultati  gli assegnano. Comunque sia, di fronte allo sfacelo economico, politico, culturale e sociale  che attanaglia il mio Comune la mia coscienza non può tacere e perciò ho deciso di dire ancora la mia anche se in forma larvata ed incolore. Da ciò, con il presente, annuncio che di qui a qualche giorno vi racconterò una storiella su I DUE COMPARI.
A presto !
CDC