mercoledì 29 aprile 2015

Sindaco scopatore e first lady in competizione

Oggi, 29 aprile 2015, sul quotidiano CRONACHE DI CASERTA, nella pagina del Matese, trovate, a bella mostra, una foto del nostro Sindaco, con un sacco dell'immondizia in  mano, senza giacca, con la camicia dei grandi appuntamenti, cravatta e relativa posatura, nel senso che si è messo in posa per il fotografo, in un contesto dove, tal Riccio Diego, che ha argomentato l'articolo,lo  aveva colto in flagranza dopo aver  pulito il viale che porta al monumento ai Caduti in occasione della cerimonia del 25 aprile.
La cosa, ironia della sorte, mi è stata fatta notare da un cliente di un barbiere di San Potito dove mi ero fermato per tagliare i capelli, senza sapere che   io stesso ero di Raviscanina. Infatti, il mio interlocutore, chiamandomi in causa per un parere in merito, mi ha detto:
Ma secondo voi, un Sindaco scopa il Paese con la camicia della festa e la cravatta? Non vi sembra una caricatura apparire così, su un giornale, per farsi decantare la lode?Questo (riferendosi al Sindaco) di spazzatura non sa manco dove sta di casa.
Per la verità credevo che si trattasse di qualche buontempone che, approfittando del solito giornalista burlone, si era prestato a riempire le pagine di un giornale che, proprio per la quotidianità,a volte, si è costretti a inserire qualcosa di spassoso! Avvicinatomi al giornale, invece, ho dovuto constatare che la cosa era vera e che il Sindaco in questione era proprio il mio che, per rimpinguare il book fotografico ed  The historical romance (perdonatemi l'inglese maccheronico), si era fatto fotografare anche con il sacco della spazzatura   in mano, anzi, l'articolista diceva che l'aveva riempito personalmente,  per favorire il posto dove di lì a poco si sarebbe esibito col gruppo 4D+PA. 
Già, la segreteria politica, i veri dispensatori di idee e di azioni......
Tutti schierati! Dal gruppo di preghiera in divisa (si fa per dire) con bambini accodati, colleghi chierici prestati e patini obbligati al rito,  che si sono esibiti rinfoltendo il magro numero dei partecipanti. Ma la cosa non finiva lì! Infatti, negli altri posti dello scacchiere partecipativo, vi erano i cineoperatori affittati e parte del gruppo impegnato con fotocamere per immortalare un'altra pagina da inserire nel book e l'historical di cui innanzi.
Il discorso da grande statista che ho sentito pronunciare anche da altri comizianti della giornata (si sono passati la voce: tutti uguali),  e stato almeno  di buona levatura tranne che per  una piccola sbavatura, quando, cioè, ha parlato dei cittadini vessati dalle tasse e che devono combattere un'altra battaglia difficile per vincere......la guerra.
 Oh! Perbacco, Mi sono detto. Ma non è per caso che queste tasse le ha contribuite a mettere anche lui? Son sveglio o son desto; ma cosa ho sentito? Forse mi ero distratto, non avevo capito bene ed ho dovuto chiedere conferma al mio vicino di spalla che, malinconicamente, mi ha confermato che avevo sentito meravigliosamente!
Purtroppo, questo è.....! Giudicate voi, cari amici che mi leggete! Questi sono i personaggi che ci amministrano e che dovrebbero fare del bene a Raviscanina!
Dimenticavo, dopo aver intestato l'articolo!
Le due first lady presenti, quella titolare e la signora del terzo eletto, si sovrapponevano per conquistare la posizione d'onore;  sorridenti ai fotoreporter impegnati, in modo da ben figurare sul book e sull'historical, conquistando le posizioni preminenti per il passaggio,futuro, alla storia delle storie del nostro piccolo e ridente paesello.
Volevate sapere dell'incredulo lettore del barbiere?
E' stato lasciato così, senza dirgli che il Sindaco era quello di Raviscanina anche se, leggendo con calma, l'avrebbe appreso e, ciò, per due motivi:
a)  per non mortificare ulteriormente Raviscanina e i ravisceninesi propagandando tali barzellettieri fuori delle nostre mura;
 b)perchè l'intera colpa è mia e ciò non  riesco proprio  a perdonarmelo.
Alla prossima per vivisezionare i lavori fatti alla Chiesa del Sacro Cuore in rapporto alla cifra spesa.
Buona festa dei lavoratori!

                                              Costantino De Cristofano
                         

sabato 18 aprile 2015

Che ci provassero.....

Ho visto poco fa la rubrica del TG3 inerente la riscoperta dei luoghi della cultura e della promozione dei prodotti tipici campani. E' stato di scena San Pietro Infine che ha mostrato,sapientemente, con la partecipazione di tutti coloro che operano nel Comune, il meglio del loro borgo.
Un lavoro preparato accuratamente e che si coltiva giorno dopo giorno,da parte di tutti coloro che amano la loro terra. Un vero successo di vita, di prospettiva,di progresso socio/economico/culturale/
turistico. Cittadini che sanno cosa fare per andare avanti e crearsi situazioni di vita concreta.Senza emigrare.Una società civile degna della migliore tradizione; una amministrazione comunale cosciente e laboriosa che affronta, durante il proprio mandato, le insidie quotidiane risolvendole egregiamente in favore del proprio territorio e della propria gente.
Ho pensato! Perchè deve esistere una differenza così abissale tra la mentalità di questi conterranei, vicini di casa in fondo e  chi vive a Raviscanina? Da sempre.....Perchè a San Pietro si è sempre lavorato bene e qui da noi non si è riusciti neanche a tenere i conti in ordine? A lavorare a un progetto futuribile che avrebbe aiutato tutti a vivere meglio?
Chi mi darebbe una risposta a queste considerazioni sarebbe un vero.....campione.
Per quanto riguarda la nostra amministrazione comunale, sarebbe bene non parlarne perchè rappresenta il nulla; in altra occasione vi dirò cosa ne pensano fuori paese di essa; una vera pena. Da qualche voce che mi arriva, però, come quella che stanno facendo preparare una lapide marmorea con i nomi degli amministratori stessi da attaccare in qualche parte della Chiesa del Sacro Cuore  che sta subendo delle riparazioni, a perenne ricordo di chi si sarebbe interessato all'opera pubblica....embè, ci rimane sbigottiti, anche se, conoscendo i soggetti,  avremmo dovuto aspettarcelo.
Che dire, per citare una definizione del Santo Padre nella recente visita di Napoli,è uno spruzzo, sarebbe una cosa da non crederci e da definire.Si, perchè a parte il fatto, come già detto in altre parti del blog,che hanno solo proceduto all'appalto sottraendolo alla comodità dell'organismo provinciale preposto, visto che sono paurosi  e ipocondriaci,che ne assicurava la limpidezza e la trasparenza di esecuzione,ma, concepire una  cosa del genere veramente una roba  da barzellettieri!
Immaginate per un secondo, miei cari amici, se nel tempo tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute e che hanno appaltato lavori pubblici a Raviscanina(fogne, campo sportivo, strade rurali, illuminazione e via di seguito) avessero installato una lapide marmorea per ogni opera realizzata  con i nomi degli amministratori medesimi che avevano proceduto alla realizzazione dell'opera stessa, come sarebbe, oggi, Raviscanina?
Un cimitero a cielo aperto dove, in ogni lapide con i nomi scolpiti,si potrebbero accendere delle lampade votive a ricordo per questi gloriosi eroi che, nell'ambito del proprio mandato elettorale, avevano fatto una parte del proprio dovere! E chi altri avrebbe dovuto farlo?
Ma si sa che il Sindaco di Raviscanina attuale è un tipo esibizionista, spocchioso, partecipativo, tutto fumo e niente arrosto (amministrativo, s'intende!) che crede di entrare nella storia per le ....sue esibizioni, senza sapere che, certo, entrerà nella storia per le barzellette che giornalmente compie nell'esercizio delle sue funzioni! Per tutto, basti pensare che al momento dell'elezione a Sindaco, ha voluto comprare, a spese del Comune, la fascia tricolore da Serpone a Napoli pur essendocene già una sul Comune, spendendo ben cinquemila euro,  a fronte di un'altra azienda che la proponeva per sole tremila (alla faccia del dissesto) e ciò, credendo nella sua mente, che l'abito che avrebbe indossato, notte e giorno, sarebbe stato utile a colmare il massimo dell'insipidezza e dell'incompetenza politico/amministrativa.
Un consiglio, nonostante tutto, glielo voglio donare pur sapendo che non farà neanche breccia tra i suoi accoliti allargati agli abbuffini del Patto degli spaghetti al Pomodoro!
Sono pronto a rimangiarmi il tutto e partecipare al panegirico dell'inaugurazione,approvando ed appoggiando la messa in posa della lapide marmorea, se sarà restaurata la figura di San Cristoforo, posta sul lato ovest della Chiesa.
Ecco, sarebbe un'opera meritevole e gli amministratori che vi procedessero sarebbero degni di essere ricordati in eterno. Il resto sarebbe solo opera di cabaret di bassa levatura!!!
La sfida è lanciata, sta a loro raccoglierla!
Inutile dire che qualora procedessero ad installare la lapide con i nomi senza restaurare San Cristoforo, raccoglierei le firme nel paese, tra le persone di buona volontà, per inviarle al Prefetto, al Ministro degli Interni e al Presidente della Repubblica per l'immediata rimozione e per l'opportuno sputtanamento!
A loro la scelta!
L'indirizzo mail del comitato civico esatto, l'altro era errato, è il seguente
                     comitatocivico.raviscanina@yahoo.com
Alla prossima.
                                                     Costantino De Cristofano

sabato 4 aprile 2015

AGLI UOMINI E DONNE DI BUONA VOLONTA'

E' Pasqua di Resurrezione! Un momento importante per i cattolici e per quanti credono nella speranza che le cose possano migliorare, cambiare, fare in modo che in ognuno di noi, in ogni famiglia, nei giovani, nelle persone anziane e finanche  nei  bambini.....si possa abbozzare un barlume di sorriso, segnale di ripresa in una vita migliore.
Quando  ero, io, un bambino, partendo dalla Fontana per arrivare alla piazza, quei duecento metri,  di corso, era costeggiato da due negozi di scarpe, una macelleria, una sartoria, un barbiere, due bar. 
L'altra sera, guardando melanconicamente sempre lo stesso corso, ho trovato tutto chiuso; resiste solo il barbiere!  Una desolazione! Uno scoramento totale. Un sentimento che solo a chi  scorre il sangue raviscaninese nella vene può percepire.
Questo cosa significa? Di chi la colpa? Si può risalire la china? Può la Pasqua di Resurrezione donarci un sorriso di speranza? Possiamo ancora vivere, abbellire il corso in questione preso ad esempio?
Tante domande che esigono tante risposte e tanti interlocutori!
Per rispondere alla prima, di chi la colpa, possiamo dire senz'altro che è di chi ci ha amministrato da una vita! Della gente di Raviscanina che quando è andata a votare si è ricordata di avere questo o quel lontano parente candidato ma, sostanzialmente, avere qualche interesse trasversale nascosto (del parente, visto che siamo tutti parenti,  come diceva la buonanima di Pasquale, non se ne è mai fregata) non badando, invece, alle persone che avrebbero potuto portare qualcosa di diverso nella Casa Comunale cittadina. In fondo, quando si vota a chi è laureato, che parla bene, che dice che tutto va bene e che si può solo che migliorare, cos'altro si deve fare? Per certi versi è così ma quando si è visto una volta che si viene presi in giro perchè ricascarci ancora?
In fondo ogni popolo ha il governo  che si merita e Raviscanina, evidentemente, merita questo!
Ma, per non continuare su questo fronte a leccarci le ferite, è bene cercare di formulare qualche proposta concreata per cercare di andare avanti con un barlume di speranza.
Lasciamo da parte le persone che si definiscono, attuali amministratori; lasciamogli fare anche a loro una Buona Pasqua, tanto, non ho letto neanche le delibere di questi ultimi quindi giorni che hanno adottato essendo certo  di non trovare niente  di nuovo, se non il nulla!
 Torniamo alla proposta!
Al momento, per avere una certa voce in capitolo ed indicare le cose urgenti da mettere in cantiere, da risolvere, da programmare, è necessario formare un organismo che abbia una certa copertura giuridica. Non si può procedere in ordine sparso! Anche la minoranza si è divisa. Gli spaghetti da una parte e il companatico dall'altra e la opposizione che si produce è cosa di pochi spiccioli!
Allora, la palla torna ai cittadini! Non si può rimanere inerti per il tempo che ci separa dalla elezione di una nuova amministrazione, ammesso che si scelga quella giusta per i motivi prima accennati; è importante agire subito e dare una voce di legalità alle richieste che vengono dalla base!
Come fare?
Semplice! Costituire un comitato civico cittadino dove può aderire chiunque, spontaneamente, volontariamente e semplicemente solo per il fatto di essere cittadino raviscaninese ma con una caratteristica: eleggere il gruppo direttivo con votazione democratica.
Un comitato così costituito, fondato sull'emergenza dell'emarginazione sociale, culturale, storica, di prospettiva, di futuro,di povertà, di vita, potrebbe   raggiungere un qualche risultato perchè dalle proprie determinazioni, dalla propria azione di denuncia agli organi statali, dalla propria azione di lotta si comincerebbe ad invertire la tendenza e fare in modo che si possa riappropriarsi del futuro.
Ovviamente, vanno fissate le regole, redatto uno specifico atto, rispettare le direttive.
Così si metterebbero in croce anche chi crede di fare passerella ed asseverare tra i propri cimeli quello di una fascia da Sindaco personalizzata e pagata a spese dei contribuenti.
Dimenticavo, per i gufi non c'è posto perchè verrebbero sgamati all'istante. ma solo per  persone di buona volontà e che amano la propria terra!
Ci si può provare!
Chi è interessato può mandare le proprie osservazione al seguente indirizzo mail:
                         comitatocivico.raviscanina@yahoo.it
Ne possiamo riparlare.
Buona Pasqua a tutti.
                                      Costantino De Cristofano