domenica 19 novembre 2017

Apriamo la campagna elettorale 2018.

Avevo deciso di non scrivere più per le disgrazie ultime che sono accadute a Raviscanina dove giovani vite di concittadini e mamme di famiglia, nel pieno di una primavera rigogliosa e promettente, in un momento in cui la loro presenza si rendeva indispensabile per le proprie famiglie ed il prossimo, sono state spazzate via   da un destino crudele ed inesorabile che ha lasciato tutti sgomenti e  meditabondi su quello che giornalmente, anche nelle piccole cose della vita, siamo protagonisti. A che serve  prendersela per un menefreghismo endemico e da una intolleranza a "non fare" di amministratori della cosa pubblica che vivono solo ed esclusivamente per affermare il proprio "io" e a curare un book fotografico spazzato via  al momento per nullità dei fatti. Ma, il rinnovo del Consiglio comunale di Raviscanina ci sarà, la vita, comunque, continua e per noi cittadini che viviamo qui, a Raviscanina, sarebbe bello che i nostri concittadini che si assumono l'onore e l'onere di guidare l'A.C. si impegnino a fondo sulle tantissime cose da fare, magari rispettando il programma che presenteranno agli elettori senza fare in modo che il fogliettino che lo contenga, da allegare alla pratica della presentazione della lista, non sia solo una formalità da buttare un minuto dopo nel cestino ignorandone totalmente il contenuto. In questa prospettiva di cose, ieri mattina, ho incontrato per caso un carissimo raviscaninese che, per voce di popolo, sta lavorando ad una sua candidatura a Sindaco. L'incontro è avvenuto per caso ma, inesorabilmente, di questi tempi, l'amico in questione ha tentato di coinvolgermi nella discussione chiedendomi di farmi promotore ad indicare un programma di massima che la nuova A.C. dovrebbe mettere in cantiere e a punzecchiare gli altri candidati ad esprimersi e confrontarsi su di esso. Lui sarebbe pronto a farlo! E così, dopo averci pensato sopra un momento, mi sono deciso a buttare giù queste quattro righe ragionando, con chi le leggerà, proprio di programma.
Già, di programma!
Su questo punto, negli articoli presentati su questo blog (basterebbe andare indietro e ripassarli qualora  fossero stati dimenticati) ho sempre parlato di cose non fatte e che si sarebbero dovuto fare per stare al passo coi tempi ma, sorvolando un attimo su quanto è stato scritto e detto, abbozzare un programma di massima della nuova A.C. conviene farlo.
1) Il Piano Regolatore Generale. 
Dal 1983, ripeto, dal 1983, Raviscanina non ha un piano regolatore generale. Lasciamo perdere il lato finanziario a cui le casse comunali sono state  attinte e di cui ho parlato ampiamente (Commissari ad acta, ingegneri, architetti, pettolanculo e compagni, abbuffini e mariuoli vari cui si sono misurati a proporre ed allungare le mani nella marmellata per indicare la strada a risolvere il problema). Il PRG serve ad una comunità per svilupparsi con ordine e con una certa prospettiva. Il PRG porta ad aprire nuove strade di accesso, a urbanizzare  l'area che viene inserita, ad abbellire l'area stessa. Il tutto sviluppando attività lavorative di edilizia e di artigiani vari come elettricisti, addetti ai riscaldamenti, imbianchini,commercianti . Tutto questo impegna MANO D'OPERA , quindi,  allargamento della base lavorativa per tante persone. Il PRG, dopo un certo numero di anni può essere adeguato e, quindi, parti del Comune che in un primo momento sarebbero escluse, in un secondo momento verrebbero incluse. Raviscanina, oggi, sarebbe un centro spettacolare da invidiare tanti paesi dei dintorni creati, da madre natura, in modo approssimativa e sciatto.
2) Un piano occupazionale serio. Raviscanina, per la posizione geografica, ad un passo dalla superstrada, favorirebbe l'insediamento di siti industriali/ artigianali/produttivi in generale. La cosa sarebbe scaturita proprio dal PRG di cui prima. Pensate, per esempio a Capriati a Volturno che ha la sua zona industriale ma per entrare in Ausostrada, i loro camion, ci mettono tre ore di orologio ,  o Ailano, Sant'Angelo. Queste località per immettere le merci prodotte dai siti industriali nei loro Comuni, devono passare per i Quattroventi di Raviscanina mentre NOI stiamo a guardare.
3) Un serio progetto turistico legato alla bellezza naturale del posto (aria salubre, olio di oliva, formaggi, etc.etc) e turismo religioso.
Anche qui, con la Grotte di San Michele Arcangelo, la Madonnina di Lourdes a piazza Santa Croce e la scopritrice Geltrude Perrone, Celestino V con lo storico Caiazza, si potrebbe risolvere definitivamente il problema occupazione non solo dei raviscaninesi ma dell'intera area matesina..
Di questo punto, mi riservo di scrivere prossimamente perchè è finito lo spazio a me riservato ed il punto desidero trattarlo compiutamente. Intanto, per chi vuole, la discussione è aperta. Si può intervenire nella parte dei commenti e per chi vorrà partecipare anche ad una tavola rotonda, alla fine del percorso, con la partecipazione di tutti i candidati.
Attendo vostre  osservazioni. Alla prossima.
                                                          
                                                       Costantino De Cristofano            

venerdì 4 agosto 2017

San Pio e San Celestino V, fratelli coltelli?

Mai, prima d'ora, mi sarei sognato di occuparmi di nullità che seppur sommate tra loro, come risultato, non potrebbero che rimanere bieche nullità. Purtroppo ci devo dedicare un poco del mio tempo in questa serata caldissima di venerdì, 4 agosto 2017, perchè a Raviscanina il livello di imbecillità, di malvagità, di, appunto, nullità ha superato abbondantemente quello che rappresenta la sommatoria del vivere civile di un intero branco di asini, seppur, alabardati.  
Mi spiego meglio e la faccio breve!
San Pio da Pietrelcina e San Celestino V, sono due Santi che la loro vita l'hanno improntata ad una condotta di umiltà, pazienza, silenzio, purezza, carità.
San Pio e San Celestino sono stati l'uno frate e l'altro monaco ma entrambi hanno indossato il saio.
San Pio e San Celestino sono   due Santi che sono presenti nella Comunità di Raviscanina, anche visivamente, con due statue distinte in piazza Santa Croce ed in Piazza Quattroventi.
Le aiuole di San Pio e San Celestino sono curate, chi più e chi meno, da associazioni di volontariato.
Insomma, San Pio e San Celestino sono

                                                      INSIEME NELLA PREGHIERA  

purtroppo non per il questurino di piazza che, evidentemente, per queste cose,  ha sostituito il delegato dei 4venti che ne ha fatto  una questione del meglio e del  peggio decidendo chi dei due Santi deve avere l'acqua  all'aiuola e chi deve stare a secco. Infatti, quella di piazza Santa Croce è allagata in un mare d'acqua che se ti avvicini ti bagni piedi e vestiti (spruzza acqua anche di lato.......miracolo dei miracoli) pagata, ovviamente, dal Comune, mentre quella dei 4venti,ha l'acqua chiusa. Il tutto timbrato ed avallato da uno degli asini alabardati ed eseguita dal grande e possente sacrestano dell'acqua massiccia. L'aiuola ai 4venti, ma può essere che mi sbagli, dovrebbe rappresentare il biglietto da visita del paese e,poi, vi è la statua di Celestino V inaugurata dallo stesso Santo il 29 maggio 2011. Evidentemente, non essendo, noi, dei tecnici, possiamo azzardare che l'acqua è stata chiusa perchè non riusciva ad andare a pressione per riempire certe piscine...lle che, per buon senso e dovere di responsabilità ed altruismo, in queste circostanze particolari, andrebbero fermate un tantine...llo..
Ciò, come detto innanzi, per mani di asini alabardati e, questurini  ....forestieri che non rispettano la nostra cultura, i nostri usi , le nostre credenze ma solo ed esclusivamente i santi dei loro paesi.
Dulcis in fundo, ho dato priorità a questo scritto perchè le nefandezze in atto hanno superato qualsiasi livello di guardia e sta facendo star male soprattutto San Pio che non amava primeggiare sugli altri e men che meno sul collega Celestino. Così, quando certe nullità  si mostrano in chiesa, raccolti, con sembianze genuine, vestiti di bianco in omaggio alla purezza d'animo, si inalbera, a 50 anni dalla morte, un altro grande della nostra Campania e, come suo modo schietto di fare ( e di dire), avrebbe apostrofato:" Ma mi faccia il piacere.

                                                   Costantino De Cristofano

sabato 8 luglio 2017

Ci prepariamo all'arrivederci !

Tra pochi mesi ci sarà una nuova Amministrazione Comunale per la quale Cuore Popolare, vista la sconfitta politica avuta con gli uomini traditori, non concorrerà ma, questo, non gli impedisce di disquisire dei problemi politici di Raviscanina  posizionata all'ultimo posto tra i Comuni  d'Italia per sviluppo socio-economico e di negligenza amministrativa.
Questo blog, mano a mano, assumerà una veste sempre più improntata su fatti di cultura nostrana che ci tocca da vicino pubblicando tutto ciò che i lettori, anche dei Comuni viciniori, avranno interesse a partecipare sempre, però, dando massima attenzione a quello che succede con chi ha le redini dello sviluppo del territorio e della nostra Comunità.
Viviamo a Raviscanina ed abbiamo tutti interesse a viverci meglio, a pagare meno tasse, ad avere più servizi. Non mancheremo di omaggiare  chi lavorerà in questa direzione ma, nel contempo, di criticare con la durezza che ci è congeniale, chi farà diversamente infischiandosene, come è successo in questi anni, dei problemi della gente.
Tra qualche settimana si pubblicheranno tre o quattro articoli finali, scaglionati nel tempo che ci separa dalle elezioni, che formeranno il capitolo finale di un opuscolo che darò alle stampe e che faccia da contraltare ai book fotografici costruiti pazientemente in questi cinque anni per dimostrare una verità fasulla, di sciacallaggio, di vere e proprie puttanate. L'opuscolo si chiamerà 

                             QUELLO CHE SAREBBE POTUTO ESSERE E NON E'STATO
                                                - l'A.C. di Raviscanina 2013/2018 -

 dove si parlerà del programma di Cuore Popolare che l'ho ha accompagnato alla vittoria, letto in tutte le circostanze in campagna elettorale dallo speaker ufficiale senza capirci un.... tubo: delle cose non fatte, quindi, del default, dei colpitori alla prima occasione (vedi  scuola infanzia della località Paduli di Ailano); dei tecnici amici elargiti a piene mani sul Comune; di tutte le altre nefandezze sul tappeto. Parleremo anche degli spaghetti al pomodoro, della coerenza  di una delle compagini che farà parte della prossima partita su questo punto, e dei programmi che gli altri raggruppamenti  ci proporranno. Insomma, diremo le ultime nostre opinioni su tutto nella piena consapevolezza, però, che Cuore Popolare  vivrà nelle anime della gente operosa e che non mancherà di tornare in campo.....qualora se ne dovesse avere il bisogno, al momento opportuno.
Arrivederci ai prossimi appuntamenti,!!! 

                                                                    Costantino De Cristofano

domenica 19 marzo 2017

Tempo di bilanci!

Manca,ormai, un anno esatto al rinnovo del Consiglio comunale di Raviscanina ed è tempo di bilanci ,delle cose fatte e delle cose non fatte e che si sarebbero potute fare. Il discorso sarebbe molto lungo ed i punti di angolazione,  sul come inquadrare le cose, ci porterebbero molto lontano rischiando di non rendere appieno quello che vorrebbe essere uno degli  approcci all'argomento. Si, perchè questo blog aspirerebbe di diventare un veicolo culturale non solo per Raviscanina ma per l'intera area matesina/alifana/capriatese e, perchè, no!  per l'intera zona dell'alto casertano senza però tralasciare quelli che sono gli scopi per cui è nato che erano squisitamente politici.
Politici perchè voleva fungere da stimolo a quanti operassero giornalmente per il bene e il progresso della zona; da stimolo e di critica per quanti avessero dimenticato gli obiettivi per cui si trovavano in politica e si erano presentati al cospetto dei cittadini leggendo un programma, almeno di intendi, su come impiegare il proprio tempo qualora fossero diventati amministratori; di stimolo perchè, finalmente, si potesse fare qualcosa di buono visto che se non ci si propone nessuno che  viene da noi a dire lavati la faccia che sei più bello di me.
Ecco, da stimolo per tutte queste ragioni e per altre che conservo per le prossime battute.
Quello che in questa circostanza vorrei occuparmi sono i cosiddetti posizionamenti.
Stabilito che questa parte politica (Cuore Popolare), vincitrice delle ultime elezioni, è bene ribadirlo, resterà alla finestra perchè si è autosospesa (non fatevi il risolino sotto i baffi perchè comunque restiamo una forza politica importante) per non aver, almeno da parte mia che avevo scritto il programma a piene mani potuto realizzare almeno una  parte  di esso ma solo  nell' averlo affidato a giovincelli, in cerca di notorietà, per la lettura, come se fosse una farsa....senza rendersi conto dell'impegno che ci si  stava assumendo; vorrei, appunto, parlare dei posizionamenti (si fa per  dire) degli addetti al politicume di  Raviscanina. Infatti, questi soggetti, non esprimono una sola parola sull'operato dell'A.C. attuale ( fanno politica come sempre....nell'ombra)  ma scrutano, a loro modo di vedere, le varie intercapedini dove poter calare l'asso della loro famelica sete  e, magari, pigliarsi tutto in termini di potere, inteso quale sottospecie del classico magna-magna di tradizionale memoria. Così, se giri involontariamente per le strade del paese o di qualche locale pubblico nostrano, noti questi  politucoli accantonati sotto qualche pertuso o impegnati a  rimpinguare il loro vorace gozzo di ricette risolutive indirizzate a risolvere i cazzi loro.
Alla luce di ciò, cosa che abbiamo fatto su queste pagine tante e tante volte, piacerebbe stavolta esaminare le cose realizzate da questo Sindaco uscente e, magari, proiettarle verso quelli che potrebbero succedergli.
Il nostro che ci teneva tanto ad indossare la fascia, ne ha fatto innanzitutto una scorpacciata; se nè comprata una nuova all'insediamento per oltre cinquemila euro e ha girato in  lungo ed in largo, si è portato a casa qualche fatto del suo importante (e chi non se lo fa) ma nella sua pochezza strategica ha fatto anche qualcosa di buono che provo ad elencare.
1- Non ha dato fastidio a nessuno sotto il profilo personale. Questa è una cosa molto importante da tener conto in prosieguo, si, perchè qui, a Raviscanina si è abituati a mettere in atto le rappresaglie.
2 - Ha evitato l'arrivo di extracomunitari dando in gestione l'edificio delle ex scuole media all'associazione di Giuseppe Angelillo altrimenti il Prefetto avrebbe inviato, appunto, gli immigrati lasciando così Raviscanina purificata  da queste presenze;
3 - Ha dato in gestione l'acquedotto all'unica ditta abilitata a gestirlo sia per la completezza dei mezzi necessari e sia per la capacità (ditta Macaro);
4 - occorreva un tecnico per risolvere i condoni di quindici anni fa lasciati a marcire e, pare, che ci si sta lavorando sodo anche se il tecnico paesano (Ing.Di Mundo) è stato ....accantonato.sol perchè è stato candidato contro quattro anni fà.  In sostanza, però, abbiamo vissuto senza lode e senza infamia. Sapevamo che il Sindaco amava alabardarsi e l'ho ha fatto a più non posso.
Rimane un rammarico. Visto che non si ripresenterà dobbiamo attrezzarci a non scegliere qualcuno che darà fastidio al prossimo. Sotto questo aspetto avremo  certamente una grande perdita che ci farà soffrire.
A presto!

                                                  Costantino De Cristofano   ,