lunedì 11 giugno 2018

La quadratura del cerchio ovvero la fine dei due compari

E' da tempo che non scrivo più di politica nostrana per essermi dedicato a cose riguardanti il nostro concittadino Papa Celestino V e ciò per due motivi. Primo  perchè  ritengo  che a Raviscanina si stia facendo molto poco per questo illustre concittadino  che potrebbe portarci, indirettamente, un poco di benessere per il quale ne avremmo tanto bisogno. Secondo perchè si avvicinavano le elezioni per il nuovo Sindaco e non volevo provocare disturbo ai manovratori che poi avrebbero dovuto misurarsi, così come è stato, in campagna elettorale sulle cose di Raviscanina. Oggi, che è il primo giorno di lavoro del nuovo/vecchio Sindaco, che le votazioni si sono concluse e che non ho problemi nel ritenere di dare fastidio ad alcuno, qualche considerazione la voglio fare, sapendo che è l'ultima della serie e che Cuore Popolare  chiuderà i battenti per dedicarsi esclusivamente ad altre cose del nostro territorio perchè la politica la deve fare gli eletti ed i gruppi politici che si sono confrontati democraticamente incamerando il risultato che il popolo sovrano ha dichiarato. Questo articolo finale, con gli altri che ho pubblicato in questi anni, farà parte di un opuscoletto che intende essere da contraltare al book fotografico che qualcuno si è costruito in questo tempo di nefasta e indegna amministrazione. 
Innanzitutto auguri ai vincitori. Non ho seguito i comizi tranne in due occasioni ai Quattroventi sentendo spezzoni di discorsi. Ricordo loro che Raviscanina ha bisogno di interventi coraggiosi, pesanti, di urto, di risveglio, di sostanza. I problemi legati alle buche, alle siepi, allo scuolabus, alla refezione scolastica e a tutte quelle cose che rappresentano la quotidianità, importantissime, vanno catalogate nel capitolo dell'ordinaria amministrazione!!! Ripeto, ORDINARIA AMMINISTRAZIONE.. Non occorre che  il Sindaco  si occupi personalmente di queste cose ma di due baldi giovani amministratori, i più volenterosi magari, che si cimentino tutti i giorni sulle problematiche interne e sui servizi. Nessuno ha imposto loro di candidarsi ma, visto che  hanno partecipato è arrivato il momento di dare il meglio di loro stessi. Il Sindaco, invece, così come ha detto in uno dei due spezzoni di intervento che ho udito (l'altro era di Daniele), ovviamente, confrontandosi con la sua maggioranza ma anche in C.C. con la opposizione, deve pensare a cosa deve essere Raviscanina tra trenta anni, per i nostri figli e nipoti, deve pensare a svilupparla, ad avvicinarla ai Comuni più dotati e che ci circondano; deve fare in modo di intraprendere contatti con centri di programmazione regionale e nazionali ed europei. In questo mese di maggio appena passato, sei Comuni, Alife capofila, Galluccio, Conca Campania, Tora e Piccilli, Marzano e Roccamonfina, hanno avuto 150 mila euro dall'UE per un progettino sui cammini, dalla sera alla mattina, bastava partecipare, magari così come ha fatto Raviscanina per la quale si vede che erano in programma parecchie processioni dove indossare la fascia e non vi era tempo per dedicarsi a queste  cose qualora le avessero capite, s'intende.. Una cosa da fare URGENTEMENTE. Abilitare la fontanina che si trova nella rotonda ai Quattroventi per innaffiare i fiori che circondano Celestino. E' stata chiusa da tempo; ordinare all'acquaiolo che l'acqua è fresca e serve anche per i fiori del nostro Santo. Da fare SUBITO!
Risparmio, a questo punto, il giudizio che un parente stretto di Gianni ed Elio,  che vive in un paesino a noi vicino,  ha dato di loro. E' una confidenza e la tengo per me! Non tanto però per Elio che fino alla fine, insieme a Daniele, ha cercato di inserire Gianni quale candidato a Sindaco della loro lista. Elio si sarebbe messo da parte. In una occasione, nell'andare a prendere delle cose da Gianni, anche io glielo dissi  ma la risposta fu negativa perchè, e questo non me lo spiego e con me tanti raviscaninesi, un giovane intraprendente, sbarazzino, che si è fatto da se, pieno di iniziative, pratico ha voluto sposare e rappresentare la continuazione della politica inesistente degli ultimi cinque anni del nostro Comune. Lui, che era il nuovo, perchè ha voluto legare la sua vicenda politica a qualcosa di inutile, di assente, di deleterio, di perdita di cinque anni di tempo per il progresso e il bene di Raviscanina. Perchè?  
Ha inculcato  i suoi candidati a dire nelle case della gente che il default  era giusto e sacrosanto! Cioè, far pagare tutte le tasse ai raviscaninesi al massimo, indebitare il Comune fino al 2042 con mutui spaventosi quando il problema era politico, era, cioè, che amministratori responsabili, così come hanno fatto a Sant'Angelo, Pratella, tanto per citare i Comuni più vicini interessati allo stesso problema,  che qualora non si fosse dichiarato il fallimento ma che  si sarebbe proceduto con anticipazioni di cassa, di richieste allo Stato di extra (Sindaco Folco vieni da noi!), piani di rientro.... saremmo stati tutti meglio! Tanto, gli amministratori che hanno accumulato debiti non sono andati in galera (eppure erano parenti stretti ad alcuni altri che erano in lista se non addirittura qualcuno vivo e vegeto proprio con la lista di Gianni). Ha applaudito le porcate che ha detto in piazza l'uscente, ripeto, immergendo la sua purezza nel letame degli altri. Ha dovuto cedere il microfono, mi dicono, che aveva sforato di sette minuti il suo discorso. Ma, scusate, chi parla per ultimo il candidato Sindaco o altri?
A Daniele dico che ha perso le elezioni l'ultima sera dei comizi quando il buon Elio non ha potuto pronunciare il suo dire, farsi conoscere meglio, approfondire i concetti, per scadenza di tempo che era stato  occupato dall'altro compare degli spaghetti al pomodoro che impropriamente, dopo aver tentato di candidarsi a Sindaco al posto di Gianni, voltando le spalle a Daniele  e ai compagni di viaggio che gli avevano dato l'onore di candidarsi a Sindaco nel 2013 facendo intervenire, questa volta, sì, per la seconda volta, la famiglia ad apparare le sue malefatte (delle quali abbiamo detto ma potremmo continuare all'infinito), ha dato il colpo di grazia ad una lista che si era rivelata corretta e piena di buone intenzioni.
Non credo di intervenire ancora perchè, come ho detto all'inizio, questo intervento chiude l'opuscolo che è il contraltare a cinque anni bui della nostra martoriata Raviscanina e per i quali ho molte colpe che pago col cuore in gola. Mi auguro che da oggi, il profumo del nuovo cammino possa invadere tutti e riservarci anche qualcosa di buono nel futuro.
Grazie per avermi letto e sopportato

                                                           Costantino De Cristofano.