domenica 19 ottobre 2014

Facce che hanno perso il rossore (semmai l'hanno mai avuto)!

Su il Fatto Quotidiano di stamattina, Marco Travaglio, dopo aver ironicamente ricordato sul fondo di ieri, dello stesso giornale, delle responsabilità del ras di Genova, Claudio Badaloni, ha, praticamente, stigmatizzato quanto è successo nell'ultima puntata di Servizio Pubblico di Michele Santoro. Infatti, in quella sede, allorquando Travaglio ha avuto la possibilità di averlo come diretto interlocutore (il Badaloni), gli ha ricordato della sua attività politica che dura da 30 anni e che ha ricoperto cariche come assessore, vice sindaco e sindaco di Genova, poi Ministro dei Trasporti ed, in ultimo, Governatore della Regione senza aver risolto i problemi della città dalle inondazioni del torrente Fereggiano, anzi, di averne, con una cementificazione selvaggia  a monte del torrente medesimo, aumentato le possibilità di straripamento. A quel punto, il buon Santoro,  ha ricordato a Travaglio che i progetti della proprietà non gli consentivano di prendere così di petto il Badaloni che, con una faccia bianca (di calce) cercava di articolare una difesa insostenibile. Così, da uomo libero quale  è, Marco Travaglio ha abbandonato la trasmissione riportando minuziosamente, appunto, sul fondo di oggi, le malefatte di Badaloni e dei ladri di Stato e delle pene che la gente comune deve pagare per tali personaggi.

Lo spunto, per venire a noi, in tema di rossore sulle facce, è vicino. Infatti, una persona che politicamente parlando viene definito IL NULLA! deve in qualche modo difendersi, argomentare, respingere, liberarsi,rilanciare.......E invece, ancora IL NULLA! 
E, badate bene, non perchè, così come ho detto in qualche altro articoletto per snobismo ma perchè, nonostante il consiglio di gabinetto allargato (4D+PA), non si è stati capaci di sommare due più due, anzi si è sommato ed è uscito IL NULLA|
Eppure, le persone che ho frequentato nella mia vita, quelle buone, naturalmente, mi hanno sempre insegnato che quando si sta a dirigere qualcosa bisogna uscirne a testa alta per poi, alla prima occasione, ad acque chete, lasciare il passo e ritirarsi (i miei collaboratori della Pro Loco ne sanno qualcosa); invece, per la festa di San Michele è bastata la foto della consegna delle chiavi del Comune al Santo  per chiudere i festeggiamenti. Anche in quella occasione IL NULLA! E, poi, da quando è stato sostituito l'assessore De Cristofano, mio figlio, non si è riunita una sola volta la Giunta municipale; tutto l'arretrato che si era accumulato  e che questo organismo doveva deliberare è stato rinviato sine die innaffiando, questo, sì, ed è una cosa che gli fa onore, i fiori sul loggiato del Comune per farli crescere in omaggio alla Patria (chissà quante foto si è fatto scattare per il book fotografico).
A tutt'oggi non si è messa in cantiere nessuna iniziativa di sviluppo, di ammodernamento, di abbellimento, di inserimento del paesello tra quelli che si possono definire,  normali. Si va avanti con mera e scadente ordinaria amministrazione, un abbandono totale pigliando in giro  qualche giovane nel fargli produrre domandine di corsi e/o formazioni che non occorrono neanche a tirare avanti per una nottata. E quello che è più bello è sempre la faccia bianca (di calce)  alla Badaloni che in tre anni ha fatto maturare due alluvioni e pretende ancora di aver  governato bene!
Da noi il rossore della vergogna, qualora esistito in rara occasione, è scomparso da tempo con una melenzana tirata  in faccia all'operaio del vicino accanto.
                                                Costantino De Cristofano

domenica 12 ottobre 2014

GIU' LA MASCHERA !!!

è doveroso da parte mia, visto gli ultimi avvenimenti che mi hanno visto coinvolto, dare delle spiegazioni circa il modo di amministrare del Sindaco di Raviscanina.

All'indomani delle elezioni amministrative del maggio 2013, sono stato nominato Assessore esterno con deleghe al Bilancio, Tributi e Contenzioso. Pur non essendo stato eletto alla carica di Consigliere comunale ho inteso accettare questo gravoso compito per cercare di dare il mio modesto contributo alla realizzazione del programma elettorale che vi era stato sottoposto, durante la campagna elettorale, dalla compagine di "Cuore Popolare". Programma elettorale ideato e scritto, unitamente al simbolo, all'inno ed ai moduli di accettazione delle candidature, dal sottoscritto, considerato che il neo Sindaco era ed è completamente scevro da qualsiasi nozione amministrativa. A tutte le riunioni del gruppo di maggioranza, svoltesi fino a maggio di quest'anno, ho cercato di dare gli input necessari affinchè ci fosse una svolta ad un'azione amministrativa che si limitava neanche a gestire l'ordinario. Purtroppo, però,quello che veniva deciso la sera, la mattina seguente non era più valido, visti l'intervento e la forte influenza del personalissimo consiglio di gabinetto del Sindaco!

Ho cercato in ogni modo, battendomi con tutte le mie forse fino al Consiglio comunale del 17 luglio 2014, di evitare il dissesto finanziario del nostro Comune! Le Leggi dello Stato, entrate in vigore nel 2014, consentivano soluzioni diverse per il risanamento delle casse dell'Ente ma, il Sindaco, senza la minima considerazione per le conseguenze che si sarebbero abbattute sulle tasche dei raviscaninesi e, soprattutto per stare "senza pensieri" ha spinto, senza neanche convocare una riunione di maggioranza ed incurante delle comunicazioni del suo Assessore al Bilancio, affinchè venisse dichiarato il DISSESTO FINANZIARIO.

La conseguenza? Tutte le tasse comunali, tranne la tasse sui rifiuti, saranno al massimo per un periodo non inferiore a 5 anni! Per non dire che anche la mensa scolastica e lo scuolabus saranno a completo cariso dei genitori degli alunni che ne usufruiranno!

Ecco, cari concittadini, queste sono le conseguenze di una scelta scriteriata fatta da chi per stare tranquillo e non avere preoccupazioni, ha pensato bene di operare un vero e proprio salasso a danno di tutti i raviscaninesi.

E pensare che i Comuni a noi vicini con situazioni debitorie ben più gravi di quella di Raviscanina hanno evitato in ogni modo il dissesto finanziario.

Soltanto per precisare, viste le motivazioni date nel decreto di revoca dell'incarico assessorile,è opportuno dire che sono stato sempre presente alle sedute di Giunta comunale, mancando solo alle ultime due.

Per quanto concerne la necessità di garantire al Sindaco la possibilità di perseguire con efficacia ed operatività il programma politico per il quale è stato eletto, vorrei sapere:1) il primo cittadino quel programma politico lo conosce? Sa quali sono i punti programmatici e gli obiettivi di quel programma?Ha mai avuto modo di leggerlo? Sa chi l'ha ideato e scritto? Il programma politico del Sindaco e del suo personale consiglio di gabinetto qual è?

IL NULLA!

Non riesce neanche a garantire i servizi indispensabili, per i quali i cittadini pagheranno le tasse al massimo!

Voglio scusarmi con tutti coloro che ho disturbato in campagna elettorale per chiedere il loro consenso, voglio chiedere scusa a tutti coloro che, come me, credevano che questo signore potesse dare un'impronta diversa nell'amministrare il nostro Comune.Purtroppo mi sbagliavo! Non avrei mai immaginato che l'unico scopo ed obiettivo politico del primo cittadino fosse solo ed esclusivamente quello di indossare la fascia in ogni luogo, in ogni momento ed in qualsiasi circostanza. Ha reso il Consiglio comunale uno spettacolo indecoroso, degno delle migliori barzellette. La rappresentanza istituzionale del Comune negli organismi sovracomunali conta meno di zero! Sta portando Raviscanina al declino. Pensa di programmare qualcosa per il prossimo futuro o intende sopravvivere con le progettualità che ha ereditato?

Mi auguro che dia attuazione a quel programma che gli ha consentito di diventare Sindaco, che ne porta a compimento una minima parte. Ora non avrà più alibi. Ma che almeno quel programma inizi a leggerlo, solo per capire di cosa si tratta!

Vi allego copia della comnicazione inviata dal sottoscritto quasi un mese prima della deliberazione di dissesto finanziario.

Raviscanina,12 ottobre 2014
                                                                    Avv.Antonio De Cristofano 

venerdì 3 ottobre 2014

Dagli antichi avi: Chi nasce quadro non muore tondo!

Raviscanina è allo sbando e non mi sento di giocare con leccatrici e leccatori del babbasone, quindi, rimando a tempi migliori l'articolo "Lecca lecca", pensato nella sua stesura originale, che avevo annunciato in questa uscita. Continuo in maniera costruttiva a discernere sui problemi attuali per cercare di ricavare quanto più possibile al bene della nostra Comunità.

E' proprio vero che gli antichi non si sbagliano mai! Un vecchio detto recita più o meno così: il topo che si vede sporcato di farina, si crede mugnaio!
E' quanto sta succedendo un poco al Comune di Raviscanina col Sindaco Sceriffo! Non se ne fotte niente del paese e continua imperterrito a girare con la fascia in tasca, pronta per ogni occasione! Eh, già, non si sa mai. Potrebbe sempre uscire qualcuno che lo guarda incuriosito e subito scatta l'invito per la foto ricordo che va inserita nel fascicolo delle già cinquemila raccolte e che puntano a diventare, alla fine del percorso, cinquecentomila, quante le firme per un referendum consultivo!
Ciò per nobiliare la provenienza che resta, però, quella di sempre.
 Chi nasce quadro non muore tondo!
Non si accorge proprio di niente.Ha fatto una festa di San Michele peggiore di quella che avrebbe fatto 'cchiò 'cchiò ; una bandicina appena appena per  la processione, qualche granata, forse tre o quattro luminarie ed una solenne, ulteriore,  mortificazione dai paesini circonvicini: nessuna banda di giro, magari sacrificata a qualche artista  particolare........Insomma, come sempre, niente, di niente, di niente. Tranne, ovviamente, la fotografia per il book fotografico: la consegna delle chiavi del Comune a San Michele ma non per il Santo ma per l'inserimento della foto  nel book di cui prima.
Non ha capito nemmeno che la questua è andata male non per mancanza di danaro da parte della popolazione che certamente è allo stremo ed ancora di più lo sarà per l'aggravio delle tasse che  egli stesso ha regalato con il fallimento del Comune che dirige, ma perchè non gode della stima dalla stessa in quanto offerte dignitose si sarebbero pure potute fare e difendere l'onore del paese che l'ha perduto irrimediabilmente! 
Per quanto riguarda le domande poste, manco a parlarne....... Ho cercato di punzecchiarlo, ma più che a lui la segreteria particolare che da 4D è diventata 4D+PA , sull'orgoglio personale perchè un Sindaco viene ricordato per quello che ha fatto, per quello che lascia, per la risoluzione dei problemi dei più deboli, per la funzionalità dei servizi, per la creazione di nuove prospettive, per l'onore che restituisce, con la fascia che indossa,  alla popolazione che l'ho ha eletto; invece, ha la faccia peggio delle matrone che santificano giornalmente sulla vita degli altri e se ne infischia delle cose che non mette in cantiere per lasciarle, domani, a chi verrà dopo di lui. 
Già, dopo di lui......... Qualche buontempone aveva scritto, giustamente, che un amministratore (senza fare nomi) aveva perso qualche elettore speciale, qualche portatore di voti a buteloni,qualche nascente politico pesante a mezza strada con l'Onnipotente..,..Ebbene, sì, quel buontempone aveva ragione, vuoi vedere che abbiamo trovato il futuro a questa amministrazione con un nuovo leader?
Un ultimo consiglio!!!
Il corpo dei Vigili del Fuoco è un corpo di polizia dello Stato e come tale ha l'obbligo di intervenire sugli incendi e sulle disavventure dei cittadini e non vanno pagati per i loro interventi, perciò, non dire in maniera sbalordita "Come 'e pavammo" perchè ridono anche le pietre della via!
Un aggiornamento col sillabario, sull'organizzazione dello Stato, si rende oltremodo necessario per la carica che ricopre.
                                  Costantino De Cristofano