domenica 15 dicembre 2013

La Via Francigena, lo storico Domenico Caiazza, l'Amministrazione Comunale di Raviscanina.

"La Francigena fu una Via di comunicazione determinante per l'unità culturale europea nel Medio Evo,su cui transitarono persone e merci ma anche conoscenze ed esperienze, con la lentezza e la profondità proprie di chi si muove a piedi.Un ritmo, quello dei propri passi, che consente anche ai moderni pellegrini una migliore comprensione del territorio, della storia, delle genti, del passato e del presente." Ed ancora:"Tra la fine del primo millennio  e l'inizio del secondo, la pratica del pellegrinaggio assunse un'importanza crescente. I luoghi santi della Cristianità erano Gerusalemme, Santiago de Compostella e Roma e la Via Francigena rappresentò lo snodo centrale delle grandi vie della fede. Infatti, i pellegrini provenienti da nord percorrevano la Via per dirigersi a Roma ed, eventualmente, proseguire lungo la via Appia verso i porti pugliesi dove si imbarcavano verso la Terrasanta.Viceversa i pellegrini  italiani diretti a Santiago la percorrevano verso nord per andare in Spagna."
 Ecco, basta chiedere notizia sulla Via Francigena ad Internet e le si ricevano approfondite ed esaustive per immergersi, poi, nelle radici culturali della nostra storia e vivere lungo il tragitto della Via, le modifiche del paesaggio, le piccole e grandi opere d'arte, le persone che si incontrano ed i loro messaggi e comprenderne l'essenza.
Sulla Via Francigenna lo storico Domenico Caiazza sta elaborando un progetto di ampio respiro da far finanziare con fondi della Comunità Europea. Su questo vi sono già state riunioni presso il Comune di Roccamonfina, Comune capofila del progetto stesso, cui è entrato a far parte  il Comune di Raviscanina. Si stanno elaborando le schede e quanto prima il tutto, tramite la Regione Campania, partirà per Bruxelles per l'istruttoria ed il finanziamento relativo.Inutile dire i vantaggi economici che Raviscanina potrà beneficiare nella realizzazione del progetto: turisti per caso, pellegrini, studiosi, curiosi, persone alla ricerca delle novità, comitive giovanili, scolaresche, storici ed amanti della natura avranno come meta di viaggio anche il tratto della Via Francigena che passerà per Raviscanina; tratto, che qualora studiato bene, si intersecherà con l'altro percorso a cui il nostro storico sta lavorando approfonditamente. Oltre ai vantaggi economici insidi  nella venuta del forestiero che potrà dormire, mangiare e spendere sul posto e, quindi, movimentare l'inconsistente economia paesana, vedrà la luce, per essere riportato a nuovo con la costruzione di un  ostello per la gioventù (inserito nelle opere da finanziare) anche l'edificio di Case Albanesi, tuttora cadente e diventato un pericolo pubblico.
A questo punto ci corre l'obbligo precisare tre cose.
1) Nel progetto della Via il Comune di Raviscanina è entrato per espresso volere del Caiazza, unico comune del Matesino, in quanto gli altri comuni facenti parte vanno da Roccadevandro a Mignano per Galluccio, Conca,Tora, Marzano,Vairano per poi girare, appunto, per Raviscanina;
2) Il Caiazza già ha dato tanto a Raviscanina senza ricevere nessun riconoscimento se non la medaglia bronzea di Celestino V della Pro Loco Rupecanina quale socio onorario della Pro Loco stessa e, stendiamo, a riguardo, un velo pietoso sulle manifestazioni dell'ex Sindaco Masiello per la venuta delle spoglie del concittadino Santo e Papa nel 2010;
3) lo stesso Centro Studi per il Medioevo di piazza S.Croce sta per essere sfrattato  per essere regalato  all'ospitalità di altri centri del casertano dopo che è stata data, con i lavori eseguiti, una degna sistemazione, con un progetto finanziato sempre dall'Europa, allo stabile della casa canonica con la copertura del terrazzo per poi ospitare la sede del Centro Studi medesimo.
Ora, dunque, è il momento di osservare con altrettante tre cose:
a) E' mai possibile che la ospitale Raviscanina possa trattare in questa maniera uno dei migliori forestieri che vi abbia messo piede?
b) E' mai possibile che l'insensibilità di chi siede nei banchi del governo cittadino non veda  quanto sta avvenendo e non sente la necessità di nominare l'amico storico- benefattore  cittadino onorario?'
c) Ma chi mai avrebbe scoperto e pubblicato con ben tre volumi la storia e la nascita di Celestino V nel Castello di Rupecanina facendo in modo che la cosa venisse accettata supinamente dagli altri detentori del primato?Non basterebbe solo questo ad essere orgogliosi di tanto riconoscimento?
Non l'ha nominato Ermanno cittadino onorario per non oscurare la sua traballante personalità , volete fare così anche voi che dite di appartenere al Cuore.......?
Ci risentiremo e ne riparleremo più approfonditamente qualora dovreste  andare ancora avanti così.
                                                                   Berardino Viola

domenica 13 ottobre 2013

DUE PAROLE...

Premesso che non sono tenuto a dare spiegazioni, non mi devo difendere da niente e nessuno, nè questa vuole essere una risposta a qualcuno, giusto per chiarimento, visto che RVL mi ha dedicato un articolo tutto per me, voglio far notare che nel mio precedente intervento, non ho mai citato cartolibrerie, ma ho affrontato la questione libri sotto un'altro aspetto. Per quanto riguarda l'acquisto dei libri l'A.C. ha fatto tutto in piena regola, e chiunque voglia o possa dimostrare il contrario, può legittimamente farlo, ma con i fatti e i documenti, non a parole; noi siamo sicuri di aver agito in piena legalità e negli interessi del nostro Comune e dei nostri cittadini.
Per il resto io non ho tirato in ballo, nè tantomeno canzonato nessuno, ho solo invitato chiunque scrive su blog, FB, o con missive anonime a non insistere su temi futili. Vi sembra una questione politica dire che il sindaco non è nativo di Raviscanina? Si afferma che i nuovi consiglieri erano perfetti sconosciuti, ma evidentemente chi ci ha votato ci conosceva e ci conosce benissimo! Addirittura si è fatto della festa di S.Michele una questione politica! Questo era il succo del mio precedente post, non vedo niente di offensivo o irriverente. E per chiunque voglia Chiarezza o spiegazioni, la Casa Comunale è sempre aperta e noi amministratori, compreso il sottoscritto, saremo sempre lieti di ascoltarvi e dare risposte ai vostri interrogativi.
                         Giancarlo De Simone

martedì 24 settembre 2013

UN PO' DI CHIAREZZA NON FA' MALE!

Dopo ormai più di cento giorni di amministrazione, sono arrivato ad una conclusione, qualsiasi cosa faremo, arriveranno sempre delle critiche! Qui a Raviscanina si riesce a criticare tutto! Di conseguenza se uno vuole andare avanti deve adottare il metodo dell'ASCOLTARE E SAPER VALUTARE. Bisogna ascoltare tutto e tutti, per poi prendere in considerazione soltanto quelle critiche che vogliono essere costruttive, su cui si può dibattere e giungere ad un risultato comune, le altre, quelle faziose, bisogna lasciarle cadere nel dimenticatoio. Però, giusto per essere chiari ed onesti, vorrei spendere due parole sulla questione libri scolastici.
Lunedì 16 settembre, come tutti ben sapete, le scuole hanno ripreso la loro attività dopo le ferie estive, ebbene il primo giorno di scuola, l'Amministrazione Comunale ha distribuito ai ragazzi delle scuole elementari i libri per l'anno scolastico in corso; IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA!!! Cosa mai successa in precedenza. Anzi, lo scorso anno, i genitori hanno dovuto provvedere in proprio.
Un'azione bella e condivisa da tutti direte! Invece NO! Incredibilmente si trovano cavilli anche su questo! Addirittura si vuole calunniare gratuitamente l'Amministrazione, colpevole di non aver comprato tutti i libri.
Eh no! A questo punto voglio farvi conoscere la verità. L'Amministrazione Comunale in accordo con la Direzione Didattica ha provveduto a comprare TUTTI i libri presenti nell'elenco fornitoci dalla Direzione stessa. In più c'era un fascicoletto ( non più di 25-30 pagine), che in accordo con la Direzione si è deciso di non acquistare, ma bensì di fotocopiare, poichè esso non è vendibile singolarmente, ma insieme ad un testo che poi non sarebbe servito e sarebbe andato perso. Questa è stata un'operazione dettata dal buon senso, visto il costo e soprattutto vista l'inutilità del libro. Questa decisione è stata presa non solo per Raviscanina, ma per il resto dei Comuni appartenenti alla nostra Direzione Didattica. E qui, Raviscanina, come al solito deve distinguersi, perchè sotto consiglio di qualcuna, alcune mamme scelgono di ordinare il libro, perchè i loro figlioli non possono studiare su delle fotocopie. Non finisce quà, perchè un'altra insegnante ha bisogno di un'altro fascicoletto extra ( non incluso nella lista ), allora la stessa qualcuna provvede a fotocopiarlo  e proporlo a tutte le altre al costo di circa 9,00€. Ma come prima le fotocopie gratuite non erano buone, e adesso sono buone quelle a pagamento? Mi fate capire il metro di giudizio che avete usato? Mi meraviglio molto delle mamme che lo scorso anno si lamentavano per aver dovuto acquistare a proprie spese i libri, e oggi vanno a spendere dei soldi evitabilissimi, seguendo consigli di persone che cercano di denigrare l'operato dell'Amministrazione Comunale. Voglio invitare pubblicamente i cittadini, le mamme e chiunque abbia dubbi o problemi, di venirne a parlare con l'Amministrazione, nella persona del Sindaco o di noi Consiglieri, e vi garantisco che troverete persone disponibili ad ascoltarvi e venirvi incontro nella risoluzione dei vostri problemi.
Infine, concedetemi due parole anche sugli scrittori di blog e quant'altro, invitandoli a non insistere su temi puerili e di poco conto; cari amici, che a voi piaccia o no, Anastasio Napoletano, è il Sindaco di Raviscanina, e lo è diventato democraticamente con i voti della maggioranza della popolazione, quindi fatevene una ragione, perchè lo sarà per i prossimi 5 anni. Per ciò che riguarda me, sfortunatamente per voi, sono molto popolare, mi conoscono tutti, e molti mi stimano, ma questo forse voi lo sapete bene e vi dà fastidio.
Ho visto che avete a che dire anche sulla questua per la festa di S.Michele, bene, voi siete liberi di non fare la vostra offerta, ma tengo a precisare che la festa è in onore del nostro Santo Patrono e non nostra.
Con la speranza di vedere e sentire qualcosa di costruttivo per la nostra Raviscanina, voglio tranquillizzare tutti i cittadini e assicurare loro che stiamo mettendo il nostro impegno in molti settori, e presto noterete benefici e  miglioramenti, e voglio ribadirvi: TRANQUILLI...CI SIAMO! per tutto e per tutti
                                                         Giancarlo De Simone

sabato 7 settembre 2013

Ridere sui problemi, a volte, ci aiuta a crescere!

Ho preso anch'io la mia settimana di riposo ma al mio rientro le cose le ho trovate piuttosto peggiorate; infatti, proprio ieri sera mentre ero in riunione a fare il punto per il Palio....di domani, ho visto un qualche assembramento sull'uscio dell'aula consiliare del Comune e, con l'amico Gennaro, ci siamo avvicinati ed abbiamo scoperto che vi era un CC in corso. Per la verità non assistevo ad una riunione di Consiglio da tantissimi anni ed incuriosito, mi sono avvicinato per guardarmi la scena della nuova geografia  politico/consiliare ma sono rimasto, da subito, abbastanza divertito.
Le cose che mi hanno  colpito immediatamente  sono state tre:
1) la caciara che vi era in aula;
2) la disperata volontà del Sindaco nella ricerca  del "bravo"da parte dell'opposizione;
3) l'assoluta mancanza di rispetto per l'istituzione Consiglio comunale.
Debbo, però, dire che, inquadrata la cosa per il verso giusto, cosa che immediatamente ho fatto calandomi con lo spirito del come  stessi assistendo ad uno spettacolo comico, mi sono divertito molto e mi sono ripromesso di ritornare alle prossime sedute proprio per rinfrancarmi dallo stress della vita quotidiana.
Ho anche pensato di redarre questo mio scritto su blog di importanza nazionale nel senso che lo utilizzo per dibattere di politica che tratta del nostro avvenire con amici sparsi in ogni parte d'Italia (www.liberipnl.blogspot.it) ed invitarli a Raviscanina ad assistere almeno ad un C.C. ed inserire tra i loro diversivi anche questa rappresentazione  ma, poi, con santa pazienza, ho optato per la soluzione di intervenire sul  Cuore Popolare, sospendendo per un attimo la trattazione dei problemi  che frenano lo sviluppo di Raviscanina.
Per esaminare, secondo il mio punto di vista, i punti di cui innanzi, descrivo la scena trovata. Un pubblico che voleva sentire gridare di qualsiasi cosa, basta che si gridasse. Una opposizione che parlava a ruota libera nel senso che dopo aver illustrato il problema non lasciava neanche lo spazio di rispondere all'interlocutore. Interlocutore, appunto, che ignorava il regolamento ed il buon senso a favore della propria maggioranza facendo illustrare, rispondere, commentare e giudicare l'argomento in discussione alla stessa opposizione. Argomenti, tra l'altro, ampiamente definiti in meno di cento giorni dall'insediamento brillantemente e che oltre ad un formale fatto di routine non inseriscono Raviscanina sulla strada della ripresa auspicata in quanto insignificanti. Un esempio per tutti. La  riapertura della strada panoramica che collega Raviscanina e S.Angelo, in via di riapertura per la forte determinazione dei Sindaci dei due Comuni, fatta apparire come una conquista dell'opposizione che batteva e ribatteva sul niente....niente di niente di niente! Oppure, interrogazioni scritte fatte recapitare preventivamente al Sindaco, illustrate e sciorinate come se racchiudessero la chiave di ogni problema del paese, sfacciatamente venute meno per la solerzia degli amministratori nel risolvere il problema. Dall'altra parte, il Sindaco che rispondeva pacatamente sullo stato delle cose fatte e che si aspettava - punto 2 - che l'opposizione gli dicesse "bravo, hai fatto un buon lavoro".
Una cosa spassosa al massimo che riusciva a far divertire anche chi era avvezzo a certi tipi di divertimento!
Tutto questo bailamme, ovviamente, faceva scadere del suo alone istituzionale il C.C. ridotto poco più ad una riunione di circolo, di sede di partito, di piazza. Senza alcun rispetto per la funzione che i protagonisti erano stati chiamati a svolgere dagli elettori!
 Uno spettacolo che se si ripeterà mi riprometto di asseggiolarmi in prima fila. Non voglio perdermi una virgola, per il bene di Raviscanina, per quello che ci presenteranno.
E, poi, un ultimo argomento!  
Si continua a dire che i cittadini volontari che hanno dato una mano a ripulire il paese non erano stati assicurati, che non gli erano  stati versati i contributi e che tutto ciò è lavoro nero.
Incredibile! Cose inaudite! Ragionamenti da terzo mondo che solo a Raviscanina si riescono a fare!
Autorizzo a direi a chi dice queste cose che il permesso a svolgere il lavoro volontario l'ho ha dato il presidente della Pro Loco Rupecanina e spero di trovarmi a difendermi davanti un giudice penale.
Sarebbe il regalo più bello che mi potesse riservare ancora la vita!
Dulcis in fundo preciso che questo mio interventio sul blog ufficiale di Cuore Popolare l'ho  fatto per aiutare a crescere, politicamente parlando, gli amici che ne hanno bisogno e ciò per noi tutti e Raviscanina.
                                                                                 Costantino De Cristofano

domenica 25 agosto 2013

OLIVIERO A RAVISCANINA!

Sabato, 31 agosto - ore 19,00 - nella sala consiliare
l'on. compagno GENNARO OLIVIERO capogruppo P.S.E. alla Regione Campania incontrerà i BAIF della zona del Matese sui problemi che attanagliano la loro categoria!

(fatti e non demagogia!)

Il Piano Regolatore Generale a Raviscanina.

Il Piano Regolatore Generale di un Comune è quello strumento urbanistico che disciplina le zone dove è possibile mettere su nuove costruzioni edilizie, appartandole dalla zona industriale e dalle altre necessarie per lo sviluppo organico del paese determinando, nel contempo, lo sviluppo socio/economico/culturale/sociale/turistico della località.
A Raviscanina  il PRG è stato fatto commissariare  nel 1983  perché l' Amministrazione comunale dell'epoca non si era messa d'accordo al proprio interno  in che  maniera, in quale direzione, verso quali lidi Raviscanina dovesse estendersi, dovesse allargarsi,, dovesse diventare, in altre parole, un centro moderno in linea con la bellissima posizione geografica che madre natura le aveva donato.
Aggiungo, io,  gli Amministratori comunali non si erano messi d'accordo, perché, ovviamente, ognuno tirava per  i propri interessi, credo politici, tali da far inserire i rispettivi  terreni   nella  famosa zona C, quella buona per intenderci, dove il costo per comprarne un piccolo lotto per edificarci, sarebbe potuto costare anche cinquanta milioni delle vecchie lire oltre che far scaturire una pletora di votanti a favore del proprio io.
Dal 1983 sono trascorsi trenta anni e siamo ancora senza PRG!!!
Questo è lo stato dell'arte, cari lettori. Ad oggi, ebbene sì, Raviscanina ancora non ha un PRG.
La cosa bella di tutto questo è che soggetti, discendenti da quelle  storture amministrative, da quei modi di amministrare, nel senso che hanno appreso per aver vissuto come allievi amministratori in quell'epoca, questo modo di comportarsi al momento della disposizione, ancor oggi si presentano all'opinione pubblica come salvatori della Patria!
Una vergogna!
Il PRG dal 1983 ha avuto più Commissari ad acta; ricordo Alberto Gioielli che vi è rimasto più a lungo e,poi, altri ed altri ancora. Tutti, ogni volta che si sono insediati hanno cominciato d'accapo perchè il lavoro fatto e fatto fare dal Commissario precedente, non andava bene (un pò  come quando si è in ospedale e si cambia reparto od ospedale stesso: le analisi e gli esami vanno ripetuti!); si nominavano nuovi geologi, nuovi tecnici, nuovi soloni per dotare Raviscanina del più funzionale dei PRG. E di seguito, parcelle milionarie, ripetute, moltiplicate, centuplicate sulle spalle dei raviscaninesi, sul futuro dei loro figli e non aggiungo altro per amore di pace. In pratica si mungeva la capra per attingere buon latte per la cena tra prescelti, tra  quelli baciati dal Signore. Anche qui l'accostamento è d'obbligo: come quelli unti dalle mani dei partiti con la legge elettorale porcellum. Chi viene scelto diventa parlamentare e dalla sera alla mattina va in paradiso a dispetto di chi deve sudare le sette camicie per mettere insieme il pranzo con la cena.
Per tornare al PRG e lasciare gli accostamenti, dopo un certo periodo di tempo si sarebbe potuto adeguare/aggiornare nel senso che la zona del Comune rimasta fuori in un primo momento si sarebbe potuta inserire e, quindi, rendere organico tutti il contesto paesaggistico, così come è stato fatto in tutti i Comuni d'Italia. Inoltre, l'assenza del PRG, ha consentito per tantissimi lunghi anni di mettere in atto la più schifosa delle speculazioni politiche nel senso che per qualche marchingegno tecnico (accorpamento di terreni, ecc) si faceva pesare la concessione della licenza edilizia stessa come un dono divino e, quindi, ricompensata elettoralmente......
La cosa bella di tutto ciò è che, in questo momento negli uffici comunali, si sarebbero dovuti trovare documenti utilizzabili per varare, finalmente, questo benedetto PRG; il danaro speso, i Commissari succedutisi, i tecnici assunti........ed invece? Neanche il tracciato di una linea, il becco di una relazione, il sigillo di un parere.
Niente  di niente, di niente! Ed un'altra cosa bella è quella che al 31 dicembre di quest'anno, per una ben precisa legge, mi pare  regionale, il PRG deve essere adottato integralmente altrimenti si rischia la venuta di un altro Commissario ad acta con conseguenti esborsi dissennati di quattrini per pagare tutto l'amparadam! Ed ancora, per la pubblicazione del piano necessitano circa ottantamila euro che il Comune non ha avendo ereditato solo debiti (vedi: Pagare tutti....pagare meno! ndr). Ed allora?
Pare che al momento, per risparmiare all'osso, si voglia adottare un piano dividendo le spese con altri due Comuni che ne sono sprovvisti sempre se si trovano professionisti disponibili ad accettare l'incarico. 
Prendo tre e pago Uno!.
Questo è, quindi, la disamina superficiale di un altro grande problema che attanaglia Raviscanina ed il suo sviluppo! Sviluppo che oltre ad una stabilizzazione della popolazione con un incremento demografico  certo, non consentendo a tanti cittadini di spostarsi nei paesi viciniori per trovare casa, consentirebbe un rilancio legato all'attività edilizia non indifferente con conseguente sollievo della disoccupazione.
Per trent'anni a cosa si è pensato se non a dissipare ed ad accumulare debito ed a non far decollare lo sviluppo?
Domanda banale che aspetta risposta che sicuramente non sarà mai data.
                                                                                      L'Artigiano della politica

venerdì 16 agosto 2013

Il turismo a Raviscanina.

Per un certo numero di settimane interverremo nella discussione proponendo problemi cui doversi dedicare per alleggerire la grave crisi economica che attanaglia Raviscanina. Al dibattito, si spera, possano dare il proprio contributo gli uomini e le donne di buona volontà, le grandi menti, i famosi uomini di cultura, i rappresentanti delle istituzioni, i giovani e quanti hanno a cuore, veramente e non a parole, le sorti del nostro meraviglioso paesello. 


Turismo vuol dire soprattutto far arrivare forestieri, persone di altre comunità, cittadini che vogliono conoscere, visitando,cose nuove; amanti della buona cucina e tutti coloro, cioè, che sono alla scoperta di nuovi punti di appoggio dove poter trascorrere un periodo di riposo e porre il proprio essere lontano dal tram tram della vita quotidiana.

Vediamo, dunque, se Raviscanina ha tra le proprie peculiarità le condizioni minime per poter assurgere a luogo di ospitalità del forestiero e, quindi, del turista.
Qualora si riuscisse a far  arrivare questi turisti, gli stessi risulterebbero portatori di danaro liquido che, inevitabilmente, lascerebbero sul posto per pagarsi il soggiorno.
Questo concetto l'ho dovuto per forza ribadire perchè, nella totalità delle volte in cui si è instaurato un ragionamento sull'argomento, ho riscontrato la matematica certezza che nei miei interlocutori non fosse recepito affatto, anzi, mi è sembrato che ciò sarebbe un aspetto assolutamente  irrilevante.
Il forestiere-visitatore, ovvero, il turista così come  lo siamo noi raviscaninesi quando andiamo a vivere un periodo di ferie in altri posti o ci portiamo in pellegrinaggio alla Madonna di Montevergine, lasciamo danaro. A Raviscanina, sono sotto gli occhi di tutti, le attività economiche esistenti (stanno scomparendo mano a mano) come i Bar, i generi alimentari, pizzerie, rosticceria, bed & breckfast e qualcos'altro, verrebbero rimpinguate ed invogliate ad andare avanti; inoltre, altre attività, dalle più disparate, nascerebbero con abbellimento delle strade dove verrebbero allocate e sia creando reddito  per chi ci si dedicherebbe, alleggerendo la disoccupazione, pagando le dovute tasse al Comune e, quindi, alla collettività, rendendo ancora più vivibile il paese. 
Fissati, dunque, questi elementari paletti entro i quali ci dobbiamo muovere, vediamo le peculiarità della nostra terra!
Le bellezze naturali incontaminate sono sotto gli occhi di tutti. Credo che non debba aggiungere una sola parola a riguardo. Verde, aria salubre, montagna, fiume, prodotti tipici come olio extravergine, formaggio, pane, manicaretti che si possono comporre con l'utilizzazione dei prodotti di cui innanzi.
Ospitalità. E' innata l'ospitalità dei raviscaninesi verso il forestiere. Quando qualcuno ha frequentato Raviscanina e le sue bellezze è sempre ritornato ed il più delle volte ha fatto di tutto  per  comprarsi casa. Una volta, nel disputare un campionato di calcetto federale, un operaio di Casapulla, componente della squadra ospite, rimase incantato della pinetina e del Castello di Rupecanina che circondava e sovrastava il campetto dove stava giocando, chiedendo e ritornando più volte nei mesi successivi, sulla possibilità di comprare una piccola casetta per venire a riposare nelle giornate di vacanza. D'altra parte anche nei paesini vicini è successo che tanti forestieri hanno comprato casa venendoci a vivere in parecchi periodi dell'anno.
Luoghi sacri da visitare. E chi è che ne ha più di noi? La Grotta di San Michele, la Madonnina di Lourdes di Piazza Santa Croce con tutta la storia della signorina Geltrude che andrebbe subito portata da noi a vivere una sana vecchiaia, il Calvario,la tomba di Claudio Caninio, la Chiesa di Santo Stefano, il Castello di Rupecanina e da ultimo Celestino V . E' ovvio che andrebbero formate delle guide che sappiano la storia dei nostri luoghi sacri e di Raviscanina in generale  a cominciare dall'origine del nome ma, comunque, integrare i simboli ed i monumenti esistenti con altri ancora più eloquenti da mostrare agli altri.
In questi giorni, sempre lo storico Domenico Caiazza a cui stiamo dando una mano in modo sommesso con la Pro Loco, ha progettato il Cammino di Celestino V che altro non è che  il percorso materiale effettuato in vita. Questo è un progetto molto ambizioso che se portato a termine non può che portare forte giovamento al turismo religioso di Raviscanina. Infatti, partendo dal Castello di Rupecanina, luogo materiale dove è nato e che verrebbe segnato con un tabellone in marmo travertino che ne indichi la nascita e la discendenza, il nostro concittadino, scendendo per la strada del Calvario, attraversando il centro di seguito abitato, si è portato all'Abbazia della Ferrara, sulla  strada di Vairano Patenora, dove ha studiato e poi tornato più volte e da lì ha percorso tutto il cammino della sua vita che, per i più appassionati, potrete trovare sui volumi del Caiazza "Il segreto di San Pietro Celestino" - "Terra di lavoro terra di Santi" - "Terra laboris Felix Terra". 
Allora, se così stanno le cose, credo proprio che  abbiamo tutte le carte in regola per  assurgere, come comunità, ad incamminarci sulla strada per un turismo socio/gastronomico/religioso/culturale.
Dobbiamo solo impegnarci allo spasimo, a cominciare dalle istituzioni locali, prima fra tutte la opposizione consiliare a non far mancare, mai, lo stimolo ad andare avanti in questa direzione.
Il laboratorio, piccolo, di proposte e di lavoro è aperto. 
Chi ama veramente e vuole il progresso, l'occasione è d'oro. Basta rimboccarsi le maniche e dimostrare quanto si da.
                                                                                     Costantino De Cristofano

sabato 10 agosto 2013

Quei mattacchioni dei fischiatori di piazza.

Mi è capitato, una di queste ultime serate di calura estiva, di scambiare una qualche battuta con due conoscenti di Piedimonte Matese  e con l'amico Anastasio davanti ad una invitante falanghina del Taburno, ghiacciata al punto giusto, e qualche ninnolo di arachide tostata americana.
 La conversazione sul punto, anche se l'abbiamo stoppata subito sia per la bontà delle mie argomentazioni che in seguito dirò e sia  per girarla su argomenti più impegnativi ed adeguati al periodo estivo che stiamo vivendo, è iniziata, inevitabilmente, sulle prime difficoltà amministrative incontrate col Cuore Popolare e sui risvolti tecnici sul tappeto. Dopo un primo giro di opinioni sulle iniziative messe e da mettere in cantiere e delle strategie da seguire per raggiungere, di questi tempi, gli obiettivi fissati, uno degli interlocutori forestieri ha chiesto se fosse vero che un gruppetto di cittadini avesse fischiato un altro gruppetto di cittadini che stava imbiancando, volontariamente, la facciata della Chiesa del Sacro Cuore, in piazza. Per la verità non ero a conoscenza della cosa ed anch'io ho chiesto spiegazioni ad Anastasio, il quale, un poco amareggiato, ha illustrato l'episodio che si era concretizzato allorquando è stata vista una persona, che palesemente aveva appoggiato la lista nr.2  alle ultime elezioni comunali, prodigarsi sul cestello della scala meccanica a lavorare gratis per il bene comune imbiancando, appunto, la facciata della Chiesa stessa.
La fischiata corale, così come era avvenuto con un rimprovero secco su fb qualche settimana prima ad una signorina che aveva sottoscritto il documento dei trenta ma che si era permessa di postare un giudizio tendente a chiedere tempo per la nuova A.C. prima di affossarla a prescindere, come vampiri, è stata quanto mai proficua, risolutrice e  simpatica. 
Una classica goliardata raviscaninese che detiene, in questo settore, un primato a dir poco strepitoso  se non  unico nel suo genere. Infatti, giusto per non allontanarci troppo dalla nostra zona perchè poi il paragone sarebbe   improponibile ma prendendo ad esame, come esempio, solo i due primi Comuni circonvicini, mentre  ad Ailano ogni cittadino ha imparato, come hobby, la musica e a suonare un qualche strumento musicale e negli incontri al Bar si parla di Bande musicali e sul come ci si può divertire guadagnando la classica pincinella o a Sant'Angelo,sempre per esempio, prima di andarsi a fare una partita a bocce nella villa comunale, a completare il lavoretto preso extra per l'occasione e guadagnarsi il classico pacchetto di sigarette, a Raviscanina, no, ci si diletta a fischiare gli altri perchè si crede che il  pensiero di chi dissente sia quello giusto, quello che fa stato,  quello scardinato dalle costole del Signore!
Ecco! La Commissione di piazza di fischiatori che emette sentenze!
"Un cittadino che qualche mese prima ha tifato e votato per un'altra compagine amministrativa, non può fare volontariato, per il bene del proprio paese, a guida della compagine amministrativa opposta! Per costoro la vita si deve fermare! "
Sembra un gioco banale ma è così! E' la chiave di volta che ha portato il nostro bellissimo paesello ad occupare il posto che ha nella classifica del reddito pro capite della penultima provincia d'Italia!
Ma. il più delle volte, così come in questa occasione, il giudizio corale della commissione di fischiatori ha raggiunto l'effetto opposto. Infatti, si era deciso, per ragioni tecniche, che la facciata della Chiesa non poteva essere completata totalmente perchè il mezzo meccanico poteva non farcela a sostenere l'operatore nel cestello e, quindi, lasciata con la parte di sopra con il vecchio scolorito colore!
Pensate come sarebbe stata brutta la facciata metà imbiancata e metà no!
Che cosa si sarebbe potuto rispondere a chi avesse chiesto del perchè di tale scempio?
Invece, la Commissione, con i propri fischi ha punzecchiato nell'orgoglio i volontari che si sono ingegnati a completare il lavoro e a rendere alla visione della cittadinanza tutta un qualcosa di sublime  che va si, completata, con un bel faretto per l'illuminazione  notturna.
Come si vede, dunque, i fischiatori non sono dei concittadini che vogliono il male della collettività ma sono solo dei giocherelloni che correggono le storture che possano capitare e che si accontentano di poco, stando seduti in piazza, e giudicando, come nella più nota trasmissione televisiva la Corrida, chi può e chi non può andare avanti, solo che qualche volta prendono cantonate, come nelle migliori famiglie!
Peccato che questo loro gioco non possa essere esportato, come quelli di Ailano e Sant'Angelo, ma rimanere solo un gioco locale, tutto  raviscaninese.

                                                                                    Costantino De Cristofano
       
                                                                                                   


sabato 3 agosto 2013

Il volontariato a Raviscanina!

Gli ultimi quarantatrè anni della mia vita sono stati, tranne il tempo giornaliero dedicato all'attività professionale che mi ha consentito di vivere, intensi di partecipazione alla vita del volontariato in favore del mio paese, Raviscanina,  e della mia terra natia consentendomi di conoscere, vivendoci dal di dentro, un poco tutti i problemi che il volontariato stesso comporta.
A Raviscanina, invece, il volontariato fa paura! Specialmente in questi ultimi tempi che, spontaneamente, parte dei cittadini hanno sentito il bisogno di dare una mano, vista la disponibilità del Sindaco e della nuova amministrazione comunale in tal senso, a mettersi a disposizione per ripulire il loro paese!
 Eppure si era invocato proprio il volontariato, la solidarietà, la partecipazione come uno dei mezzi necessari per uscire dallo stato comatoso cui anni di incuria amministrativa aveva cacciato il nostro bellissimo centro matesino. Invece si denigra chi si è offerto a fare qualcosa, a mettersi a disposizione, di utilizzare i propri mezzi di lavoro o domestici nel dare una mano a riscoprire la dignità del poveri ma belli  di defilippiana memoria!
In questi 43 anni, poi, girando e mettendomi a disposizione quale componente dell'Unione Nazionale delle Pro Loco d'Italia anche delle altre associazioni volontaristiche di categoria, ho potuto constatare come queste ed i loro componenti, guidati da  un'esauribile passione, avevano compiuto mirabolanti imprese, altri volontari, sempre e sole per circostanze negative, non avevano avuto la fortuna di veder realizzati i loro sogni ma tutti, indistintamente, risultavano animati da un profondo amore per la loro terra.
Ognuno di questi volontari che ho incontrato mi ha raccontato  la sua storia costituita da inenarrabile impegno, da tanti sacrifici e poche soddisfazioni. Storie e storie di momenti di esaltazione ma antiche di tante situazioni umilianti per chi sa di essere nel giusto e lavorando gratis per gli altri, avrebbe il desiderio di essere considerato equamente per quello che fa, rimanendo in disparte, immobilizzati da una naturale modestia, proprio nel momento in cui il pubblico tributa il giusto riconoscimento, rifugiandosi in un angolino della piazza al momento degli applausi e, magari, senza riscuotere neanche la citazione del presentatore dell'evento.
Ma tutto si fa e si continua ad andare avanti per il bene comune ed il trionfo della propria terra!
Anche a Raviscanina, del resto, ogni giorno si debbono  fare i conti con invidia, velenose illazioni e falsità, con gente che, pensando solo al proprio interesse personale, non può capire perchè si affronta tutto questo gratis. Negli anni,poi, ho imparato tanto sui pregi e difetti  di chi partecipava all'organizzazione dell'evento considerando le loro esigenze e di quello che avevano bisogno. Uno dei difetti più comune ma molto più pericoloso di questa epoca dell'effimero fondata molto più sull'apparire e pochissimo sull'essere è che i nostri eroi non si autopromuovevano anzi l'attenzione a questo grave errore è quasi nulla e, come accade da noi, vengono messi alla berlina per l'aiuto che hanno dato, praticamente spiazzandoli, dandogli l'etichetta di appartenere a questo o a quell'altro gruppo politico
E' una vergogna!!!! Una vergogna di quelle più grandi del mondo e solo quando riusciremo.a debellarla potremo aspirare a divenire, come comunità, una grande e reale civiltà.
Raviscanina sta muovendo i primi piccolissimi passi in una certa direzione. La strada da percorrere è lunga e tortuosa e richiede tanta buona volontà e tanto coraggio  perchè chi è alla finestra e non scende in strada a mettersi a disposizione anzi, pretende dall'altezza del suo balcone di dare lezioni, come nel nostro caso, indicando con chi si può e chi non si può fare volontariato, tagliuzzerà con il veleno tra i denti i cittadini che vorranno girare pagina e sperare con serenità nel futuro.
                                                                          Costantino De Cristofano

sabato 27 luglio 2013

Pagare tutti.....pagare meno!

Riesco ogni tanto a sapere qualcosa sullo stato delle cose per le casse del Comune di Raviscanina, data la mia vicinanza agli amministratori locali; ed ogni volta rimango sempre più allibito di quanta scelleratezza si sia potuta applicare nel degradare all'inverosimile un governo cittadino senza aver creato qualcosa che potesse dare beneficio ai cittadini stessi amministrati, alle future generazioni, allo sviluppo armonico del territorio comunale.
 Al momento, pare, che siano stati pagati, freschi -freschi,  800.000,00 euro di debiti con fondi arrivati dallo Stato e che siano rimasti sul tappeto circa 550.000,00 euro di debiti in bilancio (ufficiali) e circa 500.000,00 euro di debiti fuori bilancio, cifra, quest'ultima, tendente a lievitare. Inoltre, circa 65 famiglie  non pagavano comodamente la tassa sui rifiuti con conseguenze varie e che ora sono state messe a ruolo.
Tra loro vi erano anche personaggi eccellenti della politica cittadina!
Questo è lo stato dell'arte cui versa, quindi, il nostro Comune! Da qui bisogna ripartire tenendo conto di alcune elementari considerazioni.
1) I tempi di una volta sono finiti! E' finito il tempo in cui più ci si indebitava e più le casse dello Stato intervenivano a ripianare il malfatto. Il più delle volte si faceva a gara a non rimanere indietro, in una sorta di corsa senza ostacoli a chi si indebitasse di più; si spiavano i conti dei Comuni vicini e si cercava  di superarli per non essere da meno nel raggiungimento del primato di  virtuosi  spendaccioni.
2) I debiti contratti non venivano utilizzati per costruire, impiantare, indirizzare,progettare, illuminare un qualcosa di buono,di radioso per chi venisse dopo di loro, di economicamente valido e che potesse creare condizioni di beneficio serio e posti di lavoro che si mantenessero da soli, senza l'ausilio, cioè, del contributo degli organi statali. Scelleratezze politiche che avevano il solo scopo di mantenere il consenso politico in quel momento storico e di tirare a campare, tanto ci avrebbe pensato pantalone .
3) La visione dei criminali di queste nefandezze era quella che le cose durassero così in eterno; che ci sarebbe stato sempre un quadro politico che assicurasse l'assistenza continua e che bastasse un buon bicchiere di vino ed un par di scarpe nuove per girare il mondo e il resto sarebbe venuto da solo (Nino Manfredi, docet!).
Poi, invece, di colpo  è scoppiata la pace! Il muro di Berlino è caduto, l'unione sovietica si è dissolta,
l'Italia ha perduto il ruolo strategico che occupava nel Mediterraneo, i missili puntati sulla Russia sono stati  smontati e il foraggiamento dell'America è venuto a cessare. Si è aggiunto,poi, l'entrata nell'Unione Europea  dove i comprimari hanno consentito per un pò di sistemare i conti interni ai vari Stati membri da soli, imponendo, mano a mano, il margine di manovra per restare soci e beneficiare degli effetti cui la moneta forte portava con se nella sua azione sui  mercati mondiali. Da ciò si è cercato di correre ai ripari, ovviamente, facendo pagare il danno alle categorie deboli, distruggendo il ceto medio, affamando i lavoratori. Da qui i tagli che ci interessano, il problema dei baif , dei giovani, dei senza lavoro, delle prospettive.....della speranza!
Lo Stato ha dato le leggi! Applicatele e fatevi il danaro da soli!
Intanto da noi non si è investito e le tasse le debbono pagare solo i soliti.....noti quanto le avremmo potute pagare in tanti e beneficiare di maggiore  liquidità!
Questa è la situazione!!!
Un governo cittadino del terzo millennio, di un Comune piccolo come il nostro,con condizioni come quelle sommariamente esposte, cosa può fare?
Certo, utilizzare il volontariato spontaneo di cui parlerò la settimana prossima per mettere a punto e ripulire il paese; certo, cercare di risparmiare su tutto anche spegnendo i lampioni della luce in posti in cui la cosa è fattibile; certo, mettere a ruolo i cittadini che non pagavano la tassa sulla spazzatura per cercare di ottimizzare il servizio cercando di pagare di meno tutti! certo, studiare in ogni anfratto di manovra i problemi sul tappeto per avviarli a risoluzione!certo, creare le condizioni per creare posti di lavoro e avviare le costruzioni di siti ad hoc! per l'industria del turismo a cui devono concorrere un poco tutte le istituzioni del posto e cercare una grande partecipazione popolare a fare di più e meglio; certo, si promette che nessuna altra scelleratezza sarà fatta dal Cuore Popolare vista l'estrazione dei componenti ma, si deve pur chiedere e pretendere, da tutti, quel sorriso di fiducia che dovrà  rappresentare una sicura speranza per un domani di immediato riscatto di Raviscanina e dei raviscaninesi e per quanti credono in noi.

                                                                                   Costantino De Cristofano

martedì 23 luglio 2013

Non doveva succedere ma è successo! Sbagliare è umano.......se perseverassi sarei più che diabolico.

So di aver abboccato ad un amo avvelenato e, quindi, di aver dato visibilità, con le mie precisazioni, a personaggi che da anni ne sono alla ricerca spasmodica.
Ho sbagliato e chiedo venia, promettendo che non capiterà più.
                                                                              Costantino De Cristofano

lunedì 22 luglio 2013

Che colpe deve pagare Raviscanina per avere cittadini così?

ancora una volta compaiono nefandezze indefinibili su mezzi di comunicazioni che dovrebbero essere  utilizzati per migliorare e migliorarsi dalle difficoltà di tutti i giorni.
Qualche settimana fa scrissi qualcosa su questo blog, condividendo appieno le considerazioni del presentatore,diciamo così,della lista  "Raviscanina......" alle ultime elezioni comunali, per cercare di intavolare una discussione su livelli ottimali sia per i raviscaninesi che leggono che per quanti, non compaesani,  si trovassero a sfogliare le pagine dei nostri blog.  Purtroppo, ancora una volta, con somma amarezza, ho dovuto constatare che giovanottelli, ahimè, di buone speranze hanno proseguito sulla scia delle porcherie passate ad infangare Raviscanina, i suoi abitanti e quanti, con spirito di sacrificio  si prodigano giornalmente a tirarla fuori dalla melma cui, tranne per brevi primavere, personaggi nefasti l'hanno trascinata.
Ma veniamo brevemente ai fatti!
L'amministrazione dal Cuore Popolare, di cui effettivamente mi onoro di essere il presidente onorario (fammi sapere quando lo stesso onore lo avrai tu, dalla tua lista), ha spiegato sapientemente fino alla noia  che, appunto, queste cosucce sono solo piccoli fatti di ordinaria amministrazione mentre, forse, voialtri ci volevate tirare a campare per cinque anni se "fosse successo" ma che, invece, vuole essere ( almeno ci si  prova) l'amministrazione della svolta  mettendo al primo posto l'essere umano, la dignità di questi, i giovani, Raviscanina e tutti i suoi apparati.....ma forse, per pensare ad altro non hai letto neanche il programma. Il volontariato, poi, lo stiamo scoprendo insieme ed è piacevole apprendere che da un discorso di tre amici, davanti al bar, si è riusciti a pulire la facciata della chiesa! Voi che avreste fatto...?
Inoltre, parli di disoccupazione!!!! Ma dovresti vergognarti perchè chi avrebbe dovuto, quando era tempo, far professionalizzare i baif, renderli, cioè indispensabili per la società civile, farli sentire indispensabili alla collettività, nicchiava, brindava al successo effimero del momento non ponendosi affatto problemi a lungo termine e di definitiva risoluzione e, poi, il vostro Polverino, il vostro Caldoro, il vostro caimano....che fanno? I soldini europei, nazionali, campani, dove li spendono?
I disoccupati: ma se tutto il programma a realizzarsi e per il quale ci stiamo lavorando notte e giorno è improntato a salvaguardare la dignità dell'essere umano proprio con la creazione di posti di lavoro!
Il cugino dell'assessore al bilancio non eletto!
Ti devo elencare il volontariato fatto? Almeno per quello che ricordo!
Sistemazione banchi alla cappella del Calvario (don Cesare Tescione); Potatura palme gestione Sindaco Masiello. Sistemazione del confessionale infracidato. Sistemazione piazza Santa Croce per il grest dei bambini (chiedi a don Armando).Sistemazione e trasferimento del Crocifisso in Chiesa.Mi fermo qui ma potrei continuare...mentre tu  e i tuoi sempre nelle solite faccende affaccendato, anzi a denigrare Raviscanina e i raviscaninesi (vedi Celestino V).
L'assessore non eletto!
Noi siamo una squadra e la squadra si serve anche dei giocatori utili per raggiungere il risultato, anche se non serve l'incarico ufficiale per interessarsi al problema ma, a volte, per disbrigarti negli uffici competenti, devi avere il titolo, soprattutto per fatti di A.C. e, poi, informati come ha svolto l'incarico alla C.M.M. e la sentenza penale   che ha statuito su un colpaccio di oltre centomila euro per i numeri civici nel Comuni della Comunità. Informati , se sei un bravo giornalista!
Il traliccio alla Pallara!
Sei puerile! Vuoi fare lo scoop e sbatti sistematicamente la capoccia!
 Il traliccio non si installerà ne alla Pallara ne da nessun altra parte! E, poi, non c'è ne sarebbe bisogno, qualora si installasse, di manovratori perchè si manovrerebbe da solo!
La bocca di volontariato! Ti riferisci a me? Proprio a me? Sono 43 anni che lo faccio duramente sulle mie spalle, dal tronco al mobile( alla Tortoriello....ricordi.?...), mettendo mano alla tela, tutti i giorni e con assoluta profondità per veder emergere il mio paesello e  tanto che lo faccio, sono stato l'unico di Raviscanina che ha premiato con medaglia d'oro tuo padre mentre dirigeva in piazza la Banda Musicale di Cervaro dando il massimo onore a chiunque, figlio di  Raviscanina, la portasse in alto!
Velleità elettorali?
Volevi candidarti con tuo zio candidato a Sindaco? Perchè non l'hai fatto! Avevi la strada spianata?Facile.....
Ti aspettiamo al varco quando sarai pronto!
La Pro Loco polticizzata?Non la nominare proprio! Chiedilo a Daniele che l'ha costituita con me dal padrino Provitera! Ti spiegherà tante cose......
Il 99% della popolazione.....Dai i numeri....E i 523? I tuoi sono infarciti dalla lista non presente che ritorneranno all'ovile e a te che ti rimarrà?Dovrai accodarti. Noi eravamo preparati per affrontare,ora, la sfida!
Senti, ti do un consiglio......Sbrigati ad iscriverti al grest che deve ancora iniziare e lascia perdere di scrivere di politica, devi ancora crescere!Se no rimane sempre la partita di calcio a ciauccia....come si faceva una volta!
                                                             Costantino De Cristofano

mercoledì 17 luglio 2013

Il flop di Daniele.....

Il primo intervento politico del consigliere De Balsi è stato un flop! Si sentiva la necessità di qualcosa che disquisisse di politica, di programmi, di attività amministrativa e di regole da parte della minoranza consiliare di Raviscanina visto gli interventi finora sul tappeto da parte di autorevoli esponenti della stessa parte politica ma che si concretizzasse in un vistoso flop, come quello del De Balsi, nessuno se lo sarebbe aspettato!
Ma procediamo con ordine.
Tutti i problemi affrontati da De Balsi altro non sono, per l'amministrazione dal cuore popolare, che ordinaria  amministrazione perchè si ritiene che questa stessa compagine dovrebbe essere quella della svolta, delle grandi cose, seppur in regime di recessione e forte crisi. Infatti, da subito, la G.M. ha messo a concorso la riapertura della Farmacia e si aspettano, quindi, i tempi tecnici per l'espletamento del concorso stesso dandosi, altresì, da fare, con mezzi inesistenti ma sotto la spinta del volontariato popolare dell'intera collettività. Sono sotto gli occhi di tutti le rimissioni  in posa delle pietre scardinate nella villa comunale, la ripulitura totale del cimitero anche dai rifiuti speciali accumulati in un decennio di assoluto  abbandono, la ripulitura delle strade, la ripitturazione di ringhiere e panche comunali e delle altre cose in corso.....cose che evidentemente il De Balsi non vede credendo  di essere ancora in campagna elettorale a modo suo e cioè con l'assoluta mancanza delle regole che, viceversa, invoca per gli altri!
Ma continuando sulle cose  non viste e che si invocano di essere fatte, ci si dimentica che per la nuova amministrazione ancora non sono trascorsi i fatidici primi cento giorni ma si ragiona come se si fosse al giro di  boa. Infatti, i problemi della spazzatura sono all'esame di tecnici amici che quanto prima presenteranno un piano efficace e risolutivo; inoltre, per alcune delle cose, come il servizio navetta invocato più che per  blaterare che per segnalare un problema, il De Balsi crede che il Comune  gestisce l'ATR ovvero il corrispondente dell'ATAN. Per quanto riguarda gli evasori della spazzatura e cose limitrofe, lo rimando al mio prossimo articolo dal titolo, già annunciato, "Pagare tutti, pagare meno" dove alcune cose saranno precisate in maniera tale da poter ragionare meglio. Infine, le regole invocate come quella, ad esempio, del 2 giugno che, in occasione della manifestazione della Repubblica, si è trovata la piazza sommersa da manifesti della parte politica del De Balsi in maniera tale che il tutto fosse a sua disposizione e ne potesse fare l'uso più congeniale non accontentandosi, correttamente, di far giungere i ringraziamenti tramite gli spazi che la sua libertà gli consente; od ancora, come crede  che un organismo istituzionale, come il C.C., si possa trasformare in caciara, si possa prendere la parola come e quando si vuole (così come è stato fatto nel primo.....) e, per di più, con argomenti proposti per l'occasione senza consentire agli interlocutori di portare a supporto la documentazione aderente agli stessi?
Siamo solo all'inizio, ma il De Balsi, cui si ringrazia per aver spostato la discussione su un campo politico, deve addrizzare il tiro anche per essere più incisivo e meno casinista al fine di acquisire la statura di amministratore capace e affidabile e ciò per il bene di Raviscanina.

                                                            Costantino De Cristofano

TRANQUILLI... CI SIAMO!

A poco più di un mese e mezzo dalla nostra elezione alla guida di Raviscanina, voglio e devo ringraziare pubblicamente i miei compagni di avventura, il sindaco Anastasio, il vice-sindaco Bruno, i miei colleghi consiglieri Mario e Domenico, l'assessore Antonio e il nostro amico Tonino, sempre parte integrante del nostro gruppo; mai e poi mai avrei potuto trovare compagni migliori per questa difficile esperienza amministrativa. Ognuno di noi, come promesso, ci sta mettendo il cuore, anzi anche di più, ognuno di noi in base al proprio tempo, alle proprie possibilità e alle proprie competenze, si sta prodigando per risolvere i vari problemi che affliggono la nostra comunità, siano essi strutturali o burocratici.
Ma a quanto pare (cosa che non mi sarei mai aspettato), si può essere criticati anche per questo!
Proprio l'altra sera, con profonda delusione, leggevo su un blog, un articolo a firma di un consigliere di opposizione, che si lamentava per lo stato di abbandono in cui versano il cimitero e la villa comunale!
Mio caro collega, ma vivi a Raviscanina o parli per sentito dire? Sicuramente non sei un frequentatore assiduo del nostro cimitero, o ci manchi da almeno 20/30 giorni, altrimenti non mi spiego come hai fatto a distogliere la realtà che avevi davanti. La villa comunale e Piazza Umberto I°, quasi ogni giorno sono oggetto di piccole ristrutturazioni e migliorie, e qui colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente ed a nome dell'Amministrazione Comunale, i numerosi VOLONTARI, che stanno prestando i loro servizi per il bene del nostro paese e il tutto in modo assolutamente gratuito. Questo è un segnale forte che ci fa capire quanto la popolazione tiene al proprio paese e sta dando un contributo attivo per migliorarlo.
Continuando su quell'articolo, leggevo della carente rete idrica che ci ritroviamo. VERO! VERISSIMO!!!
Ma è pur vero che non stiamo con le mani in mano, dall'inizio del nostro mandato (ripeto circa un mese e mezzo fà) abbiamo riparato più di dieci perdite, roba da guinness dei primati, perdite che erano vecchie di anni sono state eliminate in così poco tempo. Purtroppo per l'ammodernamento della rete idrica e fognaria, c'è bisogno di progetti e finanziamenti (CHE CHIEDEREMO!), ma ad oggi dobbiamo far funzionare quella attuale seppur fatiscente.
Per quanto riguarda l'illuminazione pubblica e la viabilità urbana, caro collega, devi avere qualche informatore segreto, visto che le tue proposte ricalcano fedelmente le nostre intenzioni con precisione assoluta. Intenzioni però che si sono palesate ben prima delle tue proposte. Per la viabilità urbana, che sto seguendo in prima persona, il giorno 8 giugno (appena 10 giorni dopo essere stato eletto) chiesi la disponibilità dei vigili, con richiesta protocollata, per effettuare dei sopralluoghi in varie zone del paese, al fine di verificare la necessità di integrare e/o sostituire la segnaletica esistente, e di regolamentare le zone di pubblico parcheggio, per evitare inconvenienti e disservizi ai residenti. Nelle settimane successive il vigile, fece una relazione scritta e protocollata sulla situazione ed integrata ad una mia relazione, fu portata all'attenzione del Sindaco. Pochi giorni fà la Giunta Comunale ha deliberato per l'attuazione dei provvedimenti.
La famosa lista dei probabili "evasori" la conosciamo bene anche noi, come conosciamo bene i "nomi illustri" che presto dovranno giustificarsi per i loro mancati versamenti ai danni delle casse comunali e dei cittadini che pagano regolarmente.
Ci si accusa, inoltre, di non rispettare le istituzioni e i regolamenti, niente di più FALSO! Piuttosto non siamo mica noi a sconfinare puntualmente oltre i punti all'ordine del giorno. Se si vuol discutere di altri argomenti il regolamento ti permette di convocare un consiglio con quest'ultimi all'ordine del giorno (come hai già fatto). Bene, adesso saremo ben contenti di discuterne insieme, ma in tempi, modi e luoghi appropriati.
A proposito, come vi avevo promesso nell'ultimo consiglio comunale, in qualità di capogruppo della maggioranza, ho provveduto a controllare il nostro blog, per trovare presunte offese nei vostri confronti o dei vostri familiari, ma nonostante il mio impegno non sono riuscito a trovarne alcuna.
Ecco perchè adesso una richiesta la voglio fare io a voi che parlate di bon-ton e di sobrietà, vi chiedo di smetterla di strumentalizzare tutto ciò che si dice o si fà per girarlo a vostro favore, ma piuttosto di svolgere l'importante compito che la cittadinanza vi ha affidato.
A tutti voi cittadini di Raviscanina, invece dico solo due parole: TRANQUILLI...CI SIAMO!
Per tutto e per tutti.
                                                                 Giancarlo De Simone

sabato 13 luglio 2013

BENE, BRAVI .......AVANTI COSI'!

Quando il mio  amico Raffaele mi ha detto di informarmi su una polemicuccia di basso profilo avvenuta nel recente consiglio comunale e che forse avrebbe riguardato la mia persona, mi sono chiesto esterrefatto di cosa potesse essere visto che l'unica cosa di cui mi interesso è quella di scrivere qualcosa di bene sul blog di Cuore Popolare quando mi viene concesso spazio. E, allora, incuriosito, ho chiesto a qualche spettatore del consiglio medesimo di illuminarmi sull'accaduto e, poi, ai consiglieri di maggioranza un loro parere sui fatti stessi. 
Avuto un quadro completo della situazione e considerato che non ho offeso  nessuno,  compresi coloro cui era diretto il BASTARDI !(il mio articolo è tutt'ora pubblicato), ho pensato un'attimino sul tutto chiedendomi come può un'opposizione, con tutti i problemi sul tappeto a Raviscanina, intavolare polemiche su falsità che non reggono al vaglio del più sprovveduto dei lettori, ammesso che ci siano, e ciò per le seguenti due considerazioni:
a) non si comprende quale sia l'offesa ed il tono ingiurioso usato nei confronti degli avversari e di qualche famiglia in particolare. Ho solo detto che di collaborazione ne servirebbe tanta per risollevare Raviscanina in generale ed il Comune in particolare dallo stato di abbandono cui versano, riagganciandomi ad un discorso PUBBLICO cui il presentatore POLITICO della lista di "Raviscanina.............." ha pronunciato all'apertura della campagna elettorale e ciò con tono di assoluta riconoscenza;
b)quale sia stato il sollecito al licenziamento che a qualche giornalista nostrano avrei inviato al giornale d'appartenenza. Ho solo inviata una email,  visto che non si coglieva occasione per inneggiare l'attività politica di qualcuno, mancando, quindi, della necessaria imparzialità che il momento richiedeva (anche qui copia dell'email è ben conservata e dopo dirò perchè).
Orbene, avendomi giocato lo spazio concessomi in questa settimana nel rispondere ad una cosa inutile e non meritevole di tanta attenzione e dovendo rinviare alla prossima la pubblicazione dell'articolo che mi ero preparato dal titolo "Pagare tutti, pagare meno",voglio  precisare che l'intera vicenduola altro non ha fatto che far conoscere il nostro blog, visto che è di nuova immissione, ad un'innumerevole quantità di persone facendo schizzare le visite a 1219  alle ore 18,00 di oggi, 13 luglio;
che quanti hanno letto il mio articolo non hanno fatto altro che complimentarsi per la dolcezza e la responsabilità cui è stato concepito facendomi arrivare messaggi di felicitazioni e di incoraggiamento;
che, per chi ancora non avesse conosciuto i personaggi sulla piazza, questa ulteriore vicenda non fa che aggiungere  punteggi alla nostra azione sia per quanto riguarda la saggezza e la bontà cui beneficia, finalmente, Raviscanina e sia per la parte faticata nel cercare di passare per vittime chi vittima non  è ma cerca di avere attenzione a causa della pochezza della proposta politica cui è portatrice.
Ribadisco,infine, se questo  può far dispiacere qualcuno, che i BASTARDI che hanno offeso la famiglia Macaro per l'opera spassionata, gratuita, intelligente ed amorevole prestata al Comune ed  a Raviscanina, in questo mio secondo articolo a riguardo, li elevo ALLA ENNESIMA POTENZA  perchè  in altro non possono essere definiti! Chiunque, secondo la nostra visione delle cose, volesse dare una mano gratuitamente, anche a tagliere un filo sottilissimo di erba secondo le proprie personali possibilità, merita di essere ringraziato ed omaggiato solennemente. Chi, viceversa, gufa nel buio  nella speranza che le cose non vadano bene per poter raggiungere il proprio tornaconto politico personale, non è da ringraziare  e non è meritevole di buone considerazioni.
Chi non fosse d'accordo su questo assunto, può sempre rivolgersi a chi di dovere per far giudicare.
Chi scrive aspetta in assoluta serenità. 
Alla prossima.
                                                                        Costantino De Cristofano

P.S. Ovviamente la documentazione di questa piccola vicenda l'ho conservata in una cartellina, insieme ad altre succulenti cose, in modo da utilizzarle nel mio prossimo libricino dal titolo 
"Il paese dell'asso di coppe"

giovedì 27 giugno 2013

FORZA E CORAGGIO, LA STRADA E' IN SALITA!

All'apertura della campagna elettorale, il mio vecchio compagno di scuola ed amico dottor Lelio De Sisto, nel presentare la lista capeggiata dal fratello, se ricordo bene, invitava tutti, dico tutti, i raviscaninesi di buona volontà a dare una mano a prescindere per risollevare le sorti di Raviscanina, ormai, caduta troppo in basso!
E' stato un discorso che ho condiviso in pieno, pronunciato in un momento delicatissimo della vita sociale, civile ed economica dell'intera collettività e che mi ha toccato profondamente!
 Le elezioni sono passate; i risultati sono stati acquisiti; la nuova amministrazione si è messa all'opera e per la verità ci si aspettava che l'invito del dottore De Sisto fosse stato accolto, non dico da tutti, ma da una buona parte di concittadini aventi a cuore le sorti del borgo in cui vivono e che amano spassionatamente.
 Invece, no! L'invito è caduto nel vuoto soprattutto dalla parte politica del dottore Lelio! Infatti, nessuna carta di credito e nessuna azione  in questa direzione è venuta, anzi, si è criticata la buona volontà di Mario Macaro e della sua impresa edile nel dare una mano a pulire il paese dalla sporcizia accumulata in anni di abbandono; di alcune perdite storiche dell'acquedotto; il cimitero, dove tutti noi abbiamo i nostri morti. L'opera di Macaro è stata  gratuita e spassionata e per questo va ringraziato veramente col cuore in mano, il cuore di chi aveva bisogno dell'opera degli uomini di bene nel vedersi riconosciuto un servizio che viceversa non avrebbe mai ricevuto dalla spocchiosità di chi pretendeva che tutto gli fosse stato riconosciuto non solo ma anche da chi, qualora avesse raggiunto i risultati cui concorreva, non si sarebbe trovato a fianco tanto calore.
 Spero tanto che si possa discutere delle cose a farsi ed incominciare un cammino di civiltà e di buon vivere comune.
Per tornare a Mario Macaro, invece, proprio oggi l'ho sentito amareggiato per delle dichiarazioni uscite dalle bocche di poveri miserabili come "il figlio ruba sul Comune e il padre ruba in piazza" riferendosi, appunto, alla carica di consigliere comunale ricoperta da Domenico Macaro  e la  collaborazione prestata dalla impresa edile di famiglia. Ebbene, a queste persone, che sono sempre esistite a Raviscanina perchè, altrimenti, non si poteva spiegare lo stato di abbandono in cui versa, non possiamo che definirle, appunto, miserabili e, perchè no! BASTARDI!!!! e ringraziare Mario e quanti vorranno collaborare, riservandomi  interventi ancora più mirati dopo che il contabile del Comune avrà esaurita la sua opera nel conteggio dei debiti, alla rinascita del nostro paese.
                                                                                    Costantino De Cristofano

sabato 22 giugno 2013

Raviscanina, merita Anastasio Napoletano Sindaco?

Già dalle prime ore dalla sua elezione, l'ho visto agitato,  impegnato, proiettato, risoluto,determinato! Gli ho detto subito "calmati, cinque anni sono lunghi e le forze vanno ponderate" ma è stato tutto inutile, ha ripreso peggio di prima dalla mia raccomandazione!
 Dopo qualche giorno, dopo, cioè, avere varcato le soglie del Palazzo municipale ed aver visto qualche carta in arrivo e parlato con la segretaria comunale, una completa desolazione:" non solo non si vede un becco di un  cents e, questo era prevedibile visti i tempi, ma esistono debiti a rotta di collo.....un'immensità !"mi ha detto E, sempre io, "finora si sono succeduti Sindaci locali che pensavano solo a se stessi, alla loro rielezione, a come conservare il compare, l'amico, l'elettore e, quindi, non badavano a spese. L'ultimo debito, ho saputo, sono stati  i 1.600 euro per le divise alla protezione civile! Da amministratore in servizio solo per i certificati di nascita e per l'ordinaria amministrazione.
Col passare dei giorni, ho visto ancora da lontano Anastasio  che correva e preoccupatomi del se fosse successo qualcosa, l'ho inseguito fino al Canale (contrada, s'intende) e senza che aprissi bocca  mi ha detto:"Manca l'acqua, guarda che perdita oltre misura si trova a questo posto". "Certo, gli ho risposto, quando ti dicevo che neanche l'ordinaria amministrazione, quella coppa, coppa, per intenderci, è stata fatta, non mi credevi e adesso ti rendi conto di persona"  e, così, capii il perché di quella corsa.
Ritornando alle mie cose feci mente locale nel ricordare un Sindaco che corresse, materialmente, per risolvere il problema della popolazione e non riuscii che ricordare solo  il povero Mario Fattore  che ci rimise la pelle!
Alla sera, nel fresco del  giardino di casa sua, cercai ancora di incontrare Anastasio e di raccomandargli di affrontare i problemi col sangue freddo perché, ormai, dovevamo affrontare altre ed altre battaglie e, per il bene di Raviscanina,  ci occorreva che stesse  in gran forma! Seppi anche che Mario Macaro, così come aveva sistemato la piazza e, poi, trasportato la sporcizia del cimitero e sistemato tante buche, si era prestato gratuitamente!E ciò col disappunto dell'opposizione!
A questo punto sono entrato nella piena consapevolezza  che i raviscaninesi non si sono espressi mai così bene come stavolta. Inorridisco a pensare se ci fossero stati i nostri avversari ad amministrare in queste condizioni come avrebbero affrontato il problema!!!
La G.M., poi, ha incominciato a lavorare di buona lena ed ho appena appreso di certe delibere importanti per salvaguardare lo stipendio ai dipendenti e quella ancora importante di rinunciare a qualsiasi indennità da amministratori! Tutto secondo programma, ovviamente!
Qual'è, a questo punto, il pericolo a cui si va incontro con un Sindaco effettivamente operaio del genere?
Pensate, cari amici, che qualche giorno fa una autorevole signora ha chiuso l'acqua a casa propria ed è poi andata a protestare dal Sindaco che mancava questo importante liquido nella stagione estiva. Ovviamente, Anastasio in compagnia di Macaro, si è recato dalla contestatrice a verificare il danno visto che tutta la zona era coperta dal servizio idrico proprio in quelle ore ed ha scoperto, invece, che il contatore era stato ermeticamente chiuso e ciò con ritrosia della padrona di casa che non voleva che si controllasse.
Questa la dice lunga, unitamente a chi monitorizza (giustamente) il servizio, sulla  volontà di Raviscanina che possa meritare un Sindaco come Anastasio e ciò anche alla luce di quanto si farà in questo tempo amministrativo; sembrerebbe che si plauda alla ricerca di chi non faccia niente e che magari non lo faccia fare anche a chi lo voglia fare.
Ma una considerazione ci conforta ed è quella  che 523 cittadini, scevri da qualsiasi  influenza di chi è rimasto fuori dalla competizione, hanno scelto la strada del progresso e della civiltà.
                                                                           Costantino De Cristofano

domenica 16 giugno 2013

JUS PRIMAE NOCTIS

E' una gioia incommensurabile vedersi affidare  l'onore della redazione del primo articolo di questo blog per CUORE POPOLARE. Un movimento politico nato dalla necessità, non più rinviabile, di vedere Raviscanina avviata sulla strada della rinascita. Infatti è dal 1975, da quando,cioè, l'allora Sindaco Mario Fattore mise a segno una serie di opere pubbliche che diedero un senso  di "paese" al nostro Comune come  le  strade per la campagna,edifici scolastici,fogne, piazze, avvio dei lavori al campo sportivo,risanamento del bilancio comunale, si erano perse le tracce della ripresa. Dieci anni dopo, con la storica STRETTA DI MANO, si  riebbe nuovamente una sensazione di voglia di fare e di odore  di giardino di primavera ma che ebbe fine dopo poco tempo con la venuta del Commissario Prefettizio dr.Paolino Maddaloni. Ora,si ritrovano  solo debiti per circa due milioni di euro lasciati da amministrazioni scellerate che hanno solo collezionato guasconate di dubbio gusto. Ma, su questo, possiamo tornarci tranquillamente. 
Per chiarire definitivamente all'opinione pubblica il ruolo degli attuali assessori Corona e De Cristofano, amministratori   di maggioranza uscenti, mi preme sottolineare quanto segue: Corona ha seguito le sorti degli interessi politici di Raviscanina alla Comunità Montana con profitto; infatti i risultati portati a casa come i livelli per i Baif, la presenza attiva nel salvaguardare i diritti spettanti al nostro Comune che viceversa, in una sorta di gioco perverso, avrebbero preso altre strade, sono sotto gli occhi di tutti. In una sola circostanza si permise chiedere ad un operaio del Comune di sistemare un fosso creatosi a via Pozzo dove le macchine in transito, sistematicamente, ci finivano dentro, gli fu risposto che "gli ordini li prendevano solo dal Sindaco" e questo la dice tutta sul modo di amministrare dell'epoca. Il De Cristofano, passato dieci anni all'opposizione, per lunghi periodi da solo (si può pubblicare la documentazione relativa) e dopo essere stato cacciato dalla lista di Forza Pares dai nuovi arrivati che dalla maggioranza si erano fatti paladini dei diritti dell'opposizione, con il gruppo di Cuore Popolare (anche su questo punto possiamo tornarci ampiamente sopra), stipulò un accordo politico col dr. Ermanno Masiello  portando con se la speranza che gli lasciassero fare le terme alle Cerrete, con tanto di progetto del geom.Raniero ed un accordo col patron delle terme di Chianciano in tasca. Non  fu  possibile convincere i soliti capi famiglia (espressione cara agli amici dell'opposizione - alla faccia della buona politica) ed una volta assicuratosi della buona fine dell'amministrazione stessa , scongiurando nuovamente la venuta di commissari, ha salutato i compagni di cordata ed ha lavorato altrove. Ora i due si ritrovano a mettere in cantiere quelle che erano le loro aspettative per la ripresa economica, morale e sociale della comunità
CUORE POPOLARE, come movimento, si sta dotando di  uno statuto scritto, dove le regole sono chiare e non affidate alla bramosia delle persone e celebrerà, ogni anno, il congresso alla luce del sole accettando tout court le iscrizioni di quanti volessero aderire spontaneamente dando il loro contributo; insomma creando qualcosa come la tanto vituperata Prima Repubblica che, a parte le colpe di programmazione, certamente non peccava di libertà e di democraticità. Noi, molto modestamente, ci definiamo solo il laboratorio artigianale della buona politica e non aspiriamo ad altro!!!
Certo, la nostra lista era attrezzata per una campagna elettorale a tre e si è trovata un poco spiazzata quando la battaglia è stata a due e che nonostante abbia incamerato solo il venti per cento del patrimonio elettorale degli assenti  è riuscita a portare in porto il risultato che si era prefissa.
Ma la prossima volta, con la presenza in campo del dr. Ermanno Masiello, come finirà?
Ai politologi del web la risposta!
                                                                                      Costantino De Cristofano