sabato 10 agosto 2013

Quei mattacchioni dei fischiatori di piazza.

Mi è capitato, una di queste ultime serate di calura estiva, di scambiare una qualche battuta con due conoscenti di Piedimonte Matese  e con l'amico Anastasio davanti ad una invitante falanghina del Taburno, ghiacciata al punto giusto, e qualche ninnolo di arachide tostata americana.
 La conversazione sul punto, anche se l'abbiamo stoppata subito sia per la bontà delle mie argomentazioni che in seguito dirò e sia  per girarla su argomenti più impegnativi ed adeguati al periodo estivo che stiamo vivendo, è iniziata, inevitabilmente, sulle prime difficoltà amministrative incontrate col Cuore Popolare e sui risvolti tecnici sul tappeto. Dopo un primo giro di opinioni sulle iniziative messe e da mettere in cantiere e delle strategie da seguire per raggiungere, di questi tempi, gli obiettivi fissati, uno degli interlocutori forestieri ha chiesto se fosse vero che un gruppetto di cittadini avesse fischiato un altro gruppetto di cittadini che stava imbiancando, volontariamente, la facciata della Chiesa del Sacro Cuore, in piazza. Per la verità non ero a conoscenza della cosa ed anch'io ho chiesto spiegazioni ad Anastasio, il quale, un poco amareggiato, ha illustrato l'episodio che si era concretizzato allorquando è stata vista una persona, che palesemente aveva appoggiato la lista nr.2  alle ultime elezioni comunali, prodigarsi sul cestello della scala meccanica a lavorare gratis per il bene comune imbiancando, appunto, la facciata della Chiesa stessa.
La fischiata corale, così come era avvenuto con un rimprovero secco su fb qualche settimana prima ad una signorina che aveva sottoscritto il documento dei trenta ma che si era permessa di postare un giudizio tendente a chiedere tempo per la nuova A.C. prima di affossarla a prescindere, come vampiri, è stata quanto mai proficua, risolutrice e  simpatica. 
Una classica goliardata raviscaninese che detiene, in questo settore, un primato a dir poco strepitoso  se non  unico nel suo genere. Infatti, giusto per non allontanarci troppo dalla nostra zona perchè poi il paragone sarebbe   improponibile ma prendendo ad esame, come esempio, solo i due primi Comuni circonvicini, mentre  ad Ailano ogni cittadino ha imparato, come hobby, la musica e a suonare un qualche strumento musicale e negli incontri al Bar si parla di Bande musicali e sul come ci si può divertire guadagnando la classica pincinella o a Sant'Angelo,sempre per esempio, prima di andarsi a fare una partita a bocce nella villa comunale, a completare il lavoretto preso extra per l'occasione e guadagnarsi il classico pacchetto di sigarette, a Raviscanina, no, ci si diletta a fischiare gli altri perchè si crede che il  pensiero di chi dissente sia quello giusto, quello che fa stato,  quello scardinato dalle costole del Signore!
Ecco! La Commissione di piazza di fischiatori che emette sentenze!
"Un cittadino che qualche mese prima ha tifato e votato per un'altra compagine amministrativa, non può fare volontariato, per il bene del proprio paese, a guida della compagine amministrativa opposta! Per costoro la vita si deve fermare! "
Sembra un gioco banale ma è così! E' la chiave di volta che ha portato il nostro bellissimo paesello ad occupare il posto che ha nella classifica del reddito pro capite della penultima provincia d'Italia!
Ma. il più delle volte, così come in questa occasione, il giudizio corale della commissione di fischiatori ha raggiunto l'effetto opposto. Infatti, si era deciso, per ragioni tecniche, che la facciata della Chiesa non poteva essere completata totalmente perchè il mezzo meccanico poteva non farcela a sostenere l'operatore nel cestello e, quindi, lasciata con la parte di sopra con il vecchio scolorito colore!
Pensate come sarebbe stata brutta la facciata metà imbiancata e metà no!
Che cosa si sarebbe potuto rispondere a chi avesse chiesto del perchè di tale scempio?
Invece, la Commissione, con i propri fischi ha punzecchiato nell'orgoglio i volontari che si sono ingegnati a completare il lavoro e a rendere alla visione della cittadinanza tutta un qualcosa di sublime  che va si, completata, con un bel faretto per l'illuminazione  notturna.
Come si vede, dunque, i fischiatori non sono dei concittadini che vogliono il male della collettività ma sono solo dei giocherelloni che correggono le storture che possano capitare e che si accontentano di poco, stando seduti in piazza, e giudicando, come nella più nota trasmissione televisiva la Corrida, chi può e chi non può andare avanti, solo che qualche volta prendono cantonate, come nelle migliori famiglie!
Peccato che questo loro gioco non possa essere esportato, come quelli di Ailano e Sant'Angelo, ma rimanere solo un gioco locale, tutto  raviscaninese.

                                                                                    Costantino De Cristofano
       
                                                                                                   


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